Passa ai contenuti principali

OPERAZIONE DIA BRESCIA

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

COMUNICATO STAMPA

LA DIA DI BRESCIA CONFISCA 66 BENI IMMOBILI E NUMEROSI RAPPORTI FINANZIARI AD UN IMPRENDITORE DEL MANTOVANO, RITENUTO CONTIGUO ALLE COSCHE NDRANGHETISTE CALABRESI

La Direzione Investigativa Antimafia di Brescia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca, emesso dalla II Sezione del Tribunale di Brescia su proposta del Direttore della DIA, nei confronti dellimprenditore edile MARCHIO Giacomo, 45enne, originario della provincia di Crotone ma da anni residente a Curtatone (MN).
Il provvedimento scaturisce da articolate indagini svolte dalla Sezione Operativa DIA di Brescia e coordinate dalla locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno consentito di disvelare la pericolosità sociale di MARCHIO Giacomo, non solo in relazione ai gravi fatti di usura per i quali è stato condannato in via definitiva nel 2013, ma soprattutto per la sua accertata contiguità alle cosche ndranghetiste insediatesi nella Lombardia orientale. Infatti, limprenditore è stato recentemente condannato a 4 anni e 6 mesi nel c.d. processo PESCI per favoreggiamento personale e falsa testimonianza, con laggravante di aver commesso i fatti per agevolare la realizzazione delle attività illecite dellassociazione mafiosa.
Per quanto riguarda, invece, gli aspetti finanziari, è stata accertata la sproporzione tra i redditi dichiarati ufficialmente dal MARCHIO e dal suo nucleo familiare rispetto al patrimonio accumulato negli anni, tramite unapprofondita analisi dei flussi di denaro provenienti dai conti correnti personali e confluiti nella società immobiliare di sua proprietà, complessivamente superiori al milione di euro ed anchessi incoerenti rispetto alla reale posizione economica.
Lodierna confisca ha riguardato quote della società di MARCHIO Giacomo, unitamente al complesso immobiliare detenuto dallazienda, pari a 48 immobili in provincia di Mantova (di cui 22 appartamenti, 1 magazzino, 22 garage e 3 terreni) ed 11 immobili in provincia di Crotone (6 appartamenti, 3 fabbricati, 1 magazzino ed 1 garage), oltre a 7 immobili (3 appartamenti, 1 magazzino e 3 garage) di proprietà dellimprenditore e dei familiari dello stesso, nonché unautovettura e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo superiore ai 5 milioni di euro.
Lattività si inserisce nel quadro delle iniziative di aggressione patrimoniale nei confronti della criminalità organizzata presente nel distretto di Corte d'Appello di Brescia, avviate nel corso delle numerose riunioni tenute, al riguardo, dal Procuratore Generale, dott. Pier Luigi Maria Dell'
Osso, con i Procuratori della Repubblica di Bergamo, Mantova e Cremona e col Procuratore Distrettuale di Brescia.
Brescia, 15 novembre 2018

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...