(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Una "Santa Barbara" nascosta nella motrice del camion: bombe a mano, esplosivo, fucili mitragliatori, pistole, giubbotti antiproiettili che sarebbero stati quasi sicuramente per assalti a portavalori, banche o uffici postali. È quanto hanno sequestrato i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Cagliari. In manette per detenzione abusiva di armi, esplosivo ed equipaggiamento da guerra, Giovannino Littarru, 59 anni, autotrasportatore di Desulo, noto alle forze dell'ordine per alcuni reati commessi negli anni '80. L'uomo è stato bloccato ieri sera in viale La Playa a Cagliari mentre al volante di una motrice Iveco si stava allontanando dalla città. A insospettire i carabinieri è stata una manovra dell'autotrasportatore che ha cercato di evitare il posto di blocco dove era già fermo un camion. I militari dell'Arma con l'ausilio di una unità cinofila antiesplosivo hanno perquisito dettagliatamente la motrice. Il cane "Pedro" ha "puntato" degli scomparti specifici della motrice dietro il posto conducente, sul tettuccio e sotto i sedili. Nascosti all'interno di zaini, sacche, o avvolti nel nastro adesivo sono stati trovati cinque fucili (2 calibro 12, un calibro 223 Remington e due Ak47), tre pistole (2 Beretta e una Glock) e oltre 400 munizioni monte delle quali da guerra ad alto potenziale. Trovate anche due bombe a mano, un panetto da mezzo chilo di tritolo già dotato di innesco, un panetto da mezzo chilo di esplosivo al plastico con la miccia a lenta combustione e dieci tra giubbotti antiproiettile di tipo militare e civile. E poi ancora guanti, passamontagna, fascette e tute mimetiche. Tutto il materiale, preso in consegna dagli artificieri del Comando provinciale dei carabinieri, era perfettamente funzionante ed efficiente: sarà analizzato dal Ris per verificare che non sia stato utilizzato in qualche colpo. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...