Passa ai contenuti principali

Sequestrati oltre 50 kg di stupefacenti

 

Comando Provinciale Bari

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari hanno sottoposto a sequestro oltre 5 kg di cocaina e 47 kg di marijuana abilmente occultati in un doppio fondo di un camion frigo proveniente dalla Calabria e diretto ad Andria (BT).

In particolare, una pattuglia del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo PEF di Bari - nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio e di monitoraggio delle principali rotte terrestri del narcotraffico pugliese - ha intercettato, sul tratto nord della Salerno-Reggio Calabria, un autocarro frigorifero sospetto con targa tedesca.

L’autista del mezzo - accortosi verosimilmente della presenza della pattuglia che lo seguiva - ha più volte rallentato la corsa nella speranza di non essere controllato, ma proprio l’eccessiva cautela nella guida e le anomale manovre messe in atto per essere superato hanno finito per insospettire i Finanzieri che hanno deciso di pedinarlo fino a un’area di servizio dove ha arrestato la propria corsa.

Quindi, le Fiamme Gialle baresi hanno sottoposto a controllo il conducente dell’automezzo - un cittadino italiano (di origini andriesi) residente in Germania, F.R. (cl. 1985), incensurato - il quale, in evidente stato di tensione, ha dichiarato di essersi recato in Calabria per acquistare alcuni salumi e formaggi, del valore di circa 200 euro, esibendo la pertinente documentazione fiscale. Tale spiegazione non ha, tuttavia, convinto la pattuglia, soprattutto per l’antieconomicità del viaggio in relazione alla esigua quantità di merce acquistata, occupante, peraltro, solo una minima parte del cassone frigo. In più, i militari operanti hanno notato che il vano di carico coibentato era costituito da pannelli in vetroresina e guarnizioni oggetto di recente sostituzione, tali da ingenerare il sospetto della presenza di intercapedini suscettibili di occultare merce illecita.

Pertanto, la pattuglia ha invitato il conducente a seguirla in un’area più sicura sita nel porto di Bari, dove l’automezzo è stato sottoposto ad un’approfondita perquisizione con l’ausilio di due unità cinofile antidroga del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari. In tale contesto Lady e Ghia, due splendidi esemplari di pastore tedesco, ancora una volta hanno colto nel segno: infatti, i due cani - non appena entrati nel vano frigo - hanno segnalato in modo estremamente deciso la presenza di sostanza stupefacente, tuttavia non visibile all’interno del cassone.

Quindi, le successive minuziose e pazienti attività di perquisizione degli esperti antidroga del G.I.C.O. - svolte con la preziosa collaborazione di due equipaggi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco appositamente attivati e muniti di attrezzature specialistiche - hanno consentito di individuare un doppio fondo creato ad arte nel tetto del cassone frigo, in tutta la sua lunghezza, dotato di un congegno di apertura idraulico, attivabile da un comando nascosto.

All’esito delle operazioni, lo stupefacente - per un valore commerciale al dettaglio di oltre 600.000 euro - ed il mezzo di trasporto utilizzato dal corriere sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile del traffico illecito è stato tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Bari, a disposizione della Autorità Giudiziaria.

Anche questo risultato testimonia l’abilità e la professionalità dei Finanzieri che operano su strada ed il costante impegno esercitato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari a contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, che alimenta le casse della criminalità organizzata e costituisce un grave pericolo per la salute, soprattutto, dei più giovani.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.