Apprendiamo dal Mattino del 7 novembre scorso che il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ha dichiarato che "la camorra napoletana sta portando i rifiuti in campani altrove, in primis in Toscana". Questo dimostra che la situazione è molto grave e sottovalutata nella ns. Regione rispetto a come dovrebbe essere. La Fondazione Caponnetto sin dai rapporti del 2006 lanciava tale tipo di allarme. Bisogna intervenire facendo fronte comune contro quest'ulteriore step invasivo da parte della criminalità organizzata.
Salvatore Calleri presidente
Renato Scalia consigliere
I TESTIMONI DI GIUSTIZIA SONO UNA RISORSA PREZIOSA DA COLTIVARE E NON UN PROBLEMA DA ELUDERE di Giuseppe Lumia
Sui Testimoni di Giustizia qualcosa non va. Sembra aleggiare ancora una volta una sorta di pregiudizio che colpisce la dignità e la possibilità dei Testimoni di Giustizia di essere considerati una straordinaria risorsa della Democrazia nella lotta alle mafie e non un problema da scansare o addirittura da ridimensionare. Per anni e anni abbiamo cercato in tutti i modi di far comprendere che i Testimoni sono cittadini coraggiosi che scelgono di rompere con l’omertà e denunciano con fatti circostanziati le mafie, mettendo in gioco tutto di sé, della propria attività professionale e del destino delle loro stesse famiglie. Prima venivano, spesso artatamente, confusi con i collaboratori di giustizia; poi, con impegno e determinazione, si sono ottenuti risultati positivi in diversi interventi in Parlamento, giungendo a una normativa quadro finalmente di alto valore; adesso si rischia di rovinare tutto, come spesso accade, nella fase applicativa. Di recente è stato emanato un Decreto A