DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
CATANIA: LA D.I.A. SEQUESTRA BENI PER UN VALORE DI 18 MILIONI DI EURO AD ESPONENTE DI SPICCO DEL CLAN NARDO
Dalle prime ore della mattinata odierna, personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania sta eseguendo il decreto di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Siracusa - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dal Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio FERLA, nei confronti di FISICARO Ciro, di anni 52, elemento di vertice dell’organizzazione mafiosa “Nardo”, egemone nella provincia di Siracusa e collegato al clan mafioso “Santapaola” di Catania. Lo stesso è stato condannato all’ergastolo per numerosi omicidi e associazione di stampo mafioso.
Il Tribunale di Siracusa ha disposto il sequestro dei beni, per un valore complessivo di circa 18.000.000 di euro, consistenti in nr. 3 (tre) società rispettivamente operanti nel settore immobiliare, dei trasporti e della grande distribuzione, nonché in 10 (dieci) immobili (tra appartamenti, magazzini e locali adibiti ad uffici e garage), in diversi beni mobili registrati, in conti correnti e in altri rapporti finanziari ancora da quantificare.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà, alle ore 10.30 odierne, nella sala riunioni del Centro Operativo di Catania, sito in via Vecchia Ognina nr. 168.
Catania, 23 ottobre 2015
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...