Ci mancava solo questo: adesso dobbiamo fare la ‘colletta’ per il genero di Riina, Tony Ciavarello. I tempi cambiano e la mafia muta strategia. Il figlio di Riina va in tv ad ostentare forza e sicurezza. Ciavarello fa addirittura un post su Facebook per chiedere prestiti, asserendo di avere difficoltà economiche ma pronto a restituirli e pensate un po’ a fare beneficenza. A Corleone ritorna in libertà, per fine pena, Giovanni Grizzafi, denominato il “messia” con il compito di rilanciare la famiglia mafiosa di Riina.
Insomma, siamo di fronte ad un misto di arroganza, agire sfrontato e senza rossore, ma anche ad un subdolo tentativo di mistificazione della realtà diretto a suscitare quasi quasi dei sensi di colpa all’antimafia, fatta, secondo i boss, di persone feroci, senza cuore, che affamano i mafiosi e che rovinano la ‘loro’ economia.
Attenzione, perché questo gioco apparentemente sembra una buffonata, sotto sotto è un gioco sottile a cui non va dato spazio. È risaputo che col fuoco ci si brucia: anche con la mafia bisogna tenere le dovute distanze e così capire e colpire, prevenire e colpire, agire e colpire.
La mafia dei boss è ricca e succhia il sangue all’economia sana che fatica giorno dopo giorno, umilia gli onesti, poveri o benestanti che siano. La mafia non ha niente di buono, mai lo ha avuto e mai lo avrà.
Giuseppe Lumia
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...
