‘’Siamo vicini ai colleghi giornalisti Paolo Borrometi, oggi ascoltato in aula a Ragusa per le minacce aggravate dal metodo mafioso, ricevute attraverso un social network da Venerando Lauretta, indicato dai carabinieri come un esponente di spicco del clan Dominante di Vittoria, e Antonio Condorelli, che ha respinto le pressioni intimidatorie del consigliere comunale Riccardo Pellegrino, venuto in redazione a braccetto con il figlio di un boss latitante’’. Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri nazionali dell’Unione Cronisti Giuseppe Lo Bianco ed Elena Giordano, che lanciano un appello alla commissione antimafia oggi in Sicilia per uno screening per la individuazione di ‘’impresentabili’’ nelle liste dei candidati alle regionali: ‘’Al Presidente Bindi e a tutta la Commissione, chiediamo di tenere accesi i riflettori sui condizionamenti del binomio mafia-politica nel mondo dell’informazione a tutela dei colleghi – è scritto nella nota – Il consigliere Pellegrino ripreso dalle telecamere del Gico a colloquio con Condorelli è lo stesso che qualche giorno fa, in un comizio a Catania, ha rivendicato la sua amicizia con esponenti del clan Mazzei, attivo durante la stagione stragista del ’92-’94’’.
‘’Sorprende – concludono I consiglieri dell’Unci - che in quest’ultima vicenda l’Unione Cronisti, sia a livello nazionale che regionale, non abbia ancora ritenuto di manifestare la propria solidarietà a Condorelli, inspiegabilmente confinata alla sola sezione catanese"
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...