Cagliari - Sequestrato il peschereccio impiegato per l’ingresso irregolare di 15 migranti
Successivamente, le “fiamme gialle del mare” hanno recuperato e sequestrato il peschereccio, rilevando elementi fondamentali per ricostruire la dinamica dello sbarco e per consentire l’arresto dei 3 trafficanti, poi condotti presso il carcere di Uta per il presunto reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I finanzieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari, dopo aver analizzato i dati contenuti nei documenti dell’imbarcazione rinvenuti a bordo e le informazioni acquisite direttamente da tutti i 18 migranti ospitati nel Centro di Prima Accoglienza di Monastir, hanno potuto così identificare i tre soggetti, che alla luce degli elementi finora raccolti si presume siano i responsabili del traffico illecito, e disporre di tutti gli elementi utili all’esecuzione dell’arresto. Lo sbarco è stato effettuato adottando una metodologia assai diversa rispetto a quella rilevata negli ultimi anni in occasione degli arrivi irregolari verso le coste a Sud dell’isola sarda, generalmente eseguiti impiegando fatiscenti e pericolose barche di pochi metri con piccoli motori fuori bordo, condotte dagli stessi migranti.