Passa ai contenuti principali

LA POLIZIA DI STATO DI AREZZO ARRESTA BANDA DI LADRONI A SEGUITO DI INSEGUIMENTO AD ALTA VELOCITA’ E SPERONAMENTO IN AUTOSTRADA

 

ANNA RITA

Nella nottata a cavallo tra il 30 e il 31 maggio, al termine di un’attività di appostamento e controllo sfociata in un vero e proprio inseguimento sulla corsia nord dell’Autostrada A1, la Polizia di Stato ha arrestato tre cittadini appartenenti a comunità nomadi rispettivamente di Roma (uno) e di Alghero (due), indagati per concorso a vario titolo nei reati di RicettazioneResistenza a Pubblico UfficialeLesioni aggravate e Possesso di chiavi e strumenti atti allo scasso.

L’attività è nata sulla base degli approfondimenti investigativi compiuti da personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montevarchi a seguito di numerosi episodi di furto, avvenuti in esercizi commerciali del territorio valdarnese durante le ore notturne e caratterizzati da un costante, ripetuto modus operandi. Nello specifico, gli investigatori sono riusciti a individuare l’auto utilizzata dagli ignoti malviventi – che agivano sempre travisati, al fine di garantirsi l’anonimato – ovvero una Mercedes di grossa cilindrata, dalle alte prestazioni, a bordo della quale gli stessi si allontanavano dopo aver messo a segno uno o più colpi.

La condivisione degli elementi info investigativi emersi dall’inizio ha consentito di costituire un gruppo di lavoro composto da personale del predetto Commissariato, unitamente a operatori della Sezione Polizia Stradale di Arezzo, della Squadra Mobile della Questura di Arezzo e dell’omologo ufficio della Questura di Siena, in ragione di analoghi episodi delittuosi avvenuti su quel territorio provinciale e riguardo ai quali si è sospettato trattarsi degli stessi autori.

Il team della Polizia di Stato è quindi riuscito ad estrapolare una serie di dati, relativi a tempi e luoghi di ingresso in autostrada (con imbocco nel Lazio settentrionale ed uscita tra i caselli della Valdichiana e del Valdarno), ovvero elementi che hanno fatto pensare a una vera e propria serialità: di conseguenza, sono stati concordati e organizzati servizi di pattugliamento negli orari e in prossimità dei caselli d’interesse, al fine di agganciare e bloccare la vettura dei malfattori.

Vi sono stati dapprima alcuni tentativi infruttuosi, nel corso dei quali la Mercedes ricercata – in orario notturno e in mezzo al traffico ordinario – è sfuggita all’inseguimento degli operatori, anche ricorrendo a metodi illegali e decisamente pericolosi, quali l’utilizzo di estintori a polvere rivolti verso le auto della Polizia che seguivano ad alta velocità e il successivo lancio degli stessi stesso verso le pattuglie, con l’intento di colpire quest’ultime e mandarle fuori strada.

Invece, proprio nella notte tra il 30 e il 31 maggio, dopo un’accurata attività preparatoria consistita nella realizzazione di un restringimento della sede autostradale, in fondo al quale era già piazzata una pattuglia pronta a intervenire, i poliziotti sono riusciti ad acciuffare la banda: il pilota della Mercedes trovatosi in un imbuto, per provare ad aprirsi una via di fuga ha di colpo inserito la retromarcia andando a impattare con la macchina della Polizia Stradale più vicina, causando danni importanti ad entrambe le vetture.

A seguito dell’urto, la Mercedes non riusciva più a proseguire e dunque i soggetti a bordo, in sei, sono repentinamente scesi abbandonandola e tentando la fuga a piedi.

Il personale di Polizia, a sua volta è sceso dai mezzi di servizio e si dava al loro inseguimento. Mentre tre dei malviventi scavalcavano il divisorio new jersey in cemento e attraversavano a piedi l’altra carreggiata per fuggire nei campi, gli altri tre, pur opponendo una strenua resistenza venivano bloccati dagli operatori di polizia ed arrestati.

I reati contestati in flagranza ai tre soggetti catturati, dell’età di 45, 29 e 22 anni – tutti con numerosi precedenti per reati predatori – sono Resistenza a Pubblico Ufficiale, Lesioni aggravate e Possesso di chiavi e strumenti atti allo scasso; inoltre, a seguito di accertamenti sull’auto dagli stessi utilizzata, è emerso che viaggiava con targa clonata appartenente ad altra Mercedes di ugual modello, al fine di non risultare rintracciabile, ma in realtà era un’auto oggetto di Rapina a mano armata, avvenuta pochi mesi prima nella periferia di una grande città dell’Italia meridionale; di conseguenza, gli stessi sono stati indagati per Ricettazione.

All’interno della Mercedes, sottoposta a sequestro, sono stati rinvenuti sequestrati innumerevoli strumenti ed attrezzi atti allo scasso, anche di notevole livello tecnico e dal valore elevato, verosimilmente utilizzati dai malfattori nel corso delle precedenti nottate di razzia in territorio toscano e valdarnese in particolar modo.

Nel corso dell’azione volta a bloccare e mettere in sicurezza i fuggitivi, uno dei poliziotti intervenuti ha subito ferite alla testa e al corpo per 25 giorni di prognosi.

All’esito dell’attività di fotosegnalamento e redazione atti, i tre arrestati, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’A.G. competente.Lo scorso lunedì 3 giugno, al termine dell’udienza di fronte al G.I.P., gli arresti sono stati convalidati ed è stata confermata la custodia cautelare in carcere a carico dei tre indagati.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli uffici della Polizia di Stato intervenuti, al fine di meglio delineare e riscontrare gli episodi delittuosi oggetto dell’attività investigativa in argomento, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Arezzo che ha assunto la direzione delle indagini.



07/06/2024

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...