Passa ai contenuti principali

Sequestrati materiali ed oggetti preziosi del valore complessivo di quasi 800 mila euro. Alessandria - Cinque i soggetti responsabili, segnalati alla Prefettura, per commercio non autorizzato di cose preziose

 


I finanzieri della Compagnia di Valenza, da inizio anno ad oggi, hanno svolto una serie di servizi di controllo economico del territorio finalizzati a prevenire condotte di evasione fiscale ed il reimpiego di capitali o beni di provenienza illecita nel settore della fabbricazione, del commercio e della mediazione di merce ed oggetti preziosi.


Le attività ispettive hanno consentito di sequestrare complessivamente circa 7 Kg. di oro legato ad uso industriale, 84 lamine di oro puro, per un peso di oltre 4 Kg., 354 grammi di argento puro in grani, 19 gioielli in oro e 19 pietre preziose per oltre 38 carati.


Sono cinque i soggetti responsabili, segnalati alla Prefettura, per commercio non autorizzato di cose preziose ed alla Camera di Commercio di Alessandria per vendita di materiali ed oggetti preziosi privi di marchio.


Nel corso di un controllo ad un veicolo, le fiamme gialle valenzane hanno scoperto un doppio fondo ricavato nell’abitacolo dell’autovettura, accessibile mediante un ingegnoso sistema elettromagnetico, al cui interno erano state occultate 56 lamine di oro puro, per un peso di 3 Kg. e del valore di oltre 200.000 euro, che erano state cedute illecitamente da una società di Valenza.


L’attività delle Guardia di Finanza è orientata ad arginare la diffusione dell’illegalità nel sistema economico-finanziario ed al contempo a tutelare le imprese che operano nella piena e completa osservanza della Legge.



Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni