Passa ai contenuti principali

Gestiscono agenzia funebre sequestrata, tre arresti a Potenza

 

 

Potenza due persone sono finite in carcere e un’altra agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato per la gestione di un’agenzia di onoranze funebri sottoposta a sequestro preventivo mentre una somma di denaro di circa 80mila euro nella disponibilità dei tre indagati, è stata sequestrata dai poliziotti della Squadra mobile e delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo del Capoluogo lucano al termine di un’indagine avviata nel 2021.

L’agenzia è stata gestita da uno degli indagati e da sua figlia con la compiacenza di un avvocato del foro di Potenza, a suo tempo nominato amministratore giudiziario del bene.

Le condotte delittuose portate avanti negli anni hanno permesso ai tre di potersi impossessare di somme di denaro destinate all’impresa funebre.

I congiunti dei defunti erano contattati direttamente per prendere accordi sulle prestazioni mortuarie da effettuare, riscuotendo successivamente in contanti o attraverso accrediti su carte di credito prepagate, somme aggiuntive rispetto a quelle indicate nelle fatture emesse.

In altri casi dove l’accordo prevedeva di non emettere fattura, i tre hanno potuto incassare l’intero prezzo pattuito.

I poliziotti hanno documentato in riferimento agli anni dal 2019 al 2022, centinaia di episodi di appropriazione di somme di denaro quantificate in oltre 500mila euro di cui circa 80mila accertate, somme versate da parenti di defunti ovvero da enti pubblici, associazioni sindacali, ordini di categoria e Polizia municipale per servizi funebri resi.

Le consistenti somme di denaro ottenute, sono state oggetto di ripetute operazioni di speculazione finanziaria con investimenti in beni di lusso o per l’acquisto di auto sportive di grossa cilindrata intestate in modo fittizio a persone accondiscendenti.

05/06/2024

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...