Passa ai contenuti principali

Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio e ricettazione. Padova - Disposto il sequestro preventivo per un importo di 2,7 milioni di euro circa

 


I Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno dato avvio all'esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo – emesso dal Tribunale di Nocera Inferiore – di crediti d'imposta fittizi, beni e disponibilità finanziarie nei confronti di 13 indagati in ordine ai reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio e ricettazione.


Le indagini, che hanno visto il coinvolgimento, a vario titolo, di 15 persone fisiche e 2 società con sede legale a Milano e in provincia di Salerno, scaturiscono da un'analisi di rischio sviluppata dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Padova, finalizzata a individuare l'uso distorto delle misure agevolative introdotte in materia edilizia sotto forma di crediti d'imposta da cedere a terzi, con possibilità di compensarli con imposte/contributi effettivamente dovuti o di monetizzare il controvalore presso banche e altri istituti finanziari abilitati.


Nello specifico, il beneficio in esame (c.d. bonus facciate) consentiva, in primo luogo, la detrazione fiscale, in 10 quote annuali di pari importo, delle spese sostenute negli anni 2020 e 2021 nella misura del 90% (nel 2022 del 60%), in alternativa, lo sconto in fattura di tale importo sul corrispettivo dovuto al fornitore o, ancora, di cedere a terzi il credito d'imposta in parola.


Le correlate investigazioni, originate da accertamenti condotti su una ditta individuale con sede a Padova, che si ipotizza gestita di fatto dal principale indagato, hanno permesso alle Fiamme Gialle patavine di disvelare un presunto meccanismo di frode messo in atto da imprenditori del settore edile, comunicando all'Agenzia delle Entrate, tramite l'apposita piattaforma telematica, la sussistenza di 2,7 milioni di euro circa di crediti d'imposta ritenuti inesistenti per lavori mai effettuati, attribuiti alle asserite imprese beneficiarie del predetto bonus.


Nel corso delle indagini è emerso, infatti, che le società monitorate risultavano prive di strutture, risorse e mezzi idonei per la realizzazione di asseriti interventi edilizi a favore di oltre venti persone fisiche, residenti in diverse province italiane e ignare della procedura agevolativa attivata fraudolentemente a loro nome, che hanno dichiarato di non aver commissionato i lavori e di non conoscere le imprese coinvolte.


I crediti fittizi complessivamente generati, costituenti il profitto illecito, sono stati monetizzati per oltre 400.000 euro mediante cessione a Poste Italiane, di cui una parte è stata impiegata dall'artefice della frode per acquistare un immobile, un'altra parte è stata trasferita su un rapporto bancario lituano intestato al predetto e la parte rimanente è stata trasferita ad altri coindagati, i quali, dissimulando l'origine delittuosa degli stessi, retrocedevano le somme di denaro al primo. I restanti crediti, non ancora monetizzati, sono rimasti nella disponibilità delle altre persone coinvolte.


Il G.I.P. presso il Tribunale di Nocera Inferiore, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica sulla scorta del quadro probatorio delineato dai Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Padova, corroborato ulteriormente dalle risultanze di un Ordine di Indagine Europeo pervenuto dall'Autorità giudiziaria lituana, ha emesso un decreto finalizzato a sequestrare beni e disponibilità finanziarie degli indagati, per un importo pari agli ipotizzati, fittizi crediti d'imposta monetizzati, oltre che il controvalore dei crediti considerati inesistenti, non ancora compensati o monetizzati.


Fermo restando che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, la presente operazione testimonia l'impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi in materia di crediti d'imposta, in sinergia con l'Agenzia delle Entrate e con la Magistratura, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese.


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.