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Somministrazione di alcolici a minori. Rafforzati i controlli della Polizia di Stato. Il Questore ordina la sospensione temporanea per 30 giorni di un locale in centro.

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Il Questore della Provincia di Bologna ha ordinato la sospensione delle autorizzazioni di un pubblico esercizio sito in via De’ Falegnami a Bologna, in quanto luogo di somministrazione di alcol a minorenni.

Il controllo, effettuato nella serata del 30 giugno p.v., alle ore 19:30 circa, da parte del personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, insieme al Reparto Commerciale della Polizia Locale di Bologna, si è svolto nell’ambito di un servizio di prevenzione finalizzato a contrastare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori. Nel corso del servizio gli agenti hanno notato la presenza di due ragazze minorenni che consumavano bevande alcoliche sedute ai tavolini del locale, oltre che un significativo afflusso di minori che chiedevano di consumare alcolici, senza alcuna forma di controllo da parte dei dipendenti del locale che omettevano di chiedere l’esibizione del documento d’identità per accertarne l’età.

Il locale era già stato oggetto di altre segnalazioni dello stesso tipo e, in data 14.10.2024, era stato emesso un altro provvedimento di sospensione dell’attività per aver venduto alcol a minori.

Per quanto detto, considerata la gravità dei fatti appena descritti, la recidiva del comportamento posto in essere dal gestore e la necessità di prevenire possibili fonti di pericolo a tutela degli interessi pubblici primari quali la sicurezza, la salute e l’ordine pubblico, il Questore di Bologna ha ritenuto necessario adottare il provvedimento in oggetto, di una durata di 30 giorni.

Questo provvedimento si inserisce nell’ambito dei numerosi controlli che la Divisione Polizia Amministrativa della Questura effettua periodicamente per arginare il pericoloso fenomeno della somministrazione di bevande alcoliche a minori. Da inizio anno sono stati effettuati 35 controlli a diverse attività a Bologna e in provincia e n. 2 locali sono stati destinatari di provvedimento di sospensione ex art 100 TULPS. La normativa vigente stabilisce che chiunque venda bevande alcoliche ha l’obbligo di chiedere all’acquirente l’esibizione di un documento d’identità, tranne che la maggiore età dell’acquirente sia manifesta. La somministrazione di alcol ai minori di 16 anni è una contravvenzione punita con l’arresto fino ad un anno e, se reiterata, è prevista anche l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 25.000 euro con la sospensione dell'attività per tre mesi.

Si applica, invece, esclusivamente una sanzione pecuniaria da 250 a 1000 euro a chiunque venda bevande alcoliche ai minori nella fascia di età compresa tra 16 e 18 anni. È importante sottolineare che l’abuso di alcolici danneggia gravemente la salute, soprattutto nei minori, infatti, bere prima dei 16 anni può produrre effetti dannosi sul sistema nervoso centrale e sull’intero organismo e può esporre maggiormente a essere vittime di reati come rapine e/o aggressioni. Inoltre, mettersi alla guida dopo aver bevuto rappresenta la prima causa di decesso tra i giovani a causa degli effetti negativi sulla vista, sui riflessi, sulla capacità di giudizio e sui tempi di reazione.

Si raccomanda, dunque, di evitare abusi di alcolici, di evitare i cosiddetti “giochi” o “challenge” legati all’alcol che impediscono una corretta valutazione dei rischi delle proprie condotte. Si raccomanda, infine, di chiedere aiuto al numero unico di emergenza 112 qualora dovessero crearsi situazioni di potenziale pericolo scaturite dall’abuso di alcol.


02/07/2025 

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