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Nascondeva Hashish tra la polvere di caffè: arrestato dalla Polizia di Stato corriere della droga ghiacciato

 

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Camminava stringendo tra le braccia uno scatolone, come se fosse un pacco qualunque.

La sua attività di facchinaggio è stata interrotta dagli Agenti del III Distretto Fidene che lo hanno

arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

È accaduto nel quartiere Conca d’Oro, dove la scena, a prima vista non insolita, ha insospettito gli agenti del III Distretto Fidene Serpentara, che hanno seguito il giovane mentre si accingeva ad oltrepassare il cancello della sua abitazione con un fare guardingo, per poi fermarlo per un ordinario controllo di polizia, accompagnandolo fino all’uscio della sua abitazione.

Dietro l’imballaggio e l’apparenza innocua di una borsa frigo custodita all’interno, erano conservati “ghiacciati” e mescolati con polvere di caffè, oltre cinque chili di hashish ripartiti in panetti nel classico taglio da un etto.

La successiva perquisizione domiciliare ha poi consentito di trovare, nascosto nel cassetto della scrivania in camera da letto, un altro chilo e 100 di hashish, oltre a 50 grammi di cocaina ed un “libro mastro” con la contabilità dell’attività illecita.

Oltre alla sostanza stupefacente, nell’abitazione c’era già pronto all’uso tutto il materiale per il confezionamento in dosi al dettaglio del “carico” imballato.

Per l’uomo, un ventiquattrenne romano, sono scattate immediatamente le manette.

L’arresto è stato convalidato questa mattina dall’Autorità Giudiziaria nelle aule di Piazzale Clodio.

 

Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, per l’indagato vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

 

 


09/12/2025 Roma

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