NOTA STAMPA
GIÙ LE MANI DA
CROCETTA
Firenze 25.09.2013.- Per la
prima volta un esponente della vera antimafia non parolaia e per
questo condannata a morte prova a governare una regione difficile da
amministrare: Rosario Crocetta. La verità e che Crocetta ha toccato
gli interessi di cosa nostra ben radicati nella burocrazia regionale.
Crocetta ha colpito gli interessi politici e clientelari dietro gli
enti di formazione. Ha tagliato gli sprechi senza fare macelleria
sociale. Crocetta è scomodo a 360 gradi in quanto è un personaggio
reale e non virtuale. È un personaggio vero che prova a cambiare la
Sicilia. Rosario Crocetta è il primo esponente del centrosinistra a
vincere le elezioni regionali in Sicilia. Prima di lui nessuno ce
l'aveva mai fatta. È un governatore che sicuramente avrà i suoi
difetti ma di cui non ci si vergogna. Ebbene a meno di un anno dalla
sua elezione invece che rilanciare la sua azione di governo i
siciliani del pd escono dalla maggioranza. Un gesto che al centro
nord nessuno tra i militanti del pd comprende e che viene inquadrato
nella c.d. sindrome del Tafazzi. Crocetta fa parte dal 2004
dell'ufficio di presidenza della Fondazione Caponnetto. Ognuno di noi
ha le proprie idee politiche spesso diverse ma quando viene toccato
uno di noi che combatte l'illegalità mafiosa e non, in nome del
nostro maestro di vita Nonno Nino, lo difendiamo a spada tratta. Oggi
è in corso un tentativo di isolamento e di delegittimazione nei
confronti di Crocetta. La delegittimazione spesso è l'anticamera
della eliminazione fisica. È sempre avvenuto così. Ebbene noi non
lo permetteremo, a prescindere. Invitiamo quindi tutti a sostenerlo
indipendentemente dalle proprie idee al grido di: giù le mani da
Crocetta.
Salvatore Calleri Presidente
Fondazione Caponnetto
Domenico Bilotta Consigliere
Responsabile Nazionale Scuola Fondazione Caponnetto