Passa ai contenuti principali

DIA: IN UNA SETTIMANA SEQUESTRATI BENI PER 50 MILIONI

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA LA D.I.A. SEQUESTRA IN UNA SETTIMANA OLTRE 50 MILIONI DI EURO A MAFIA E CAMORRA La Direzione Investigativa Antimafia ha inflitto, nell’ultima settimana, un duro colpo a “mafia” e “camorra”, eseguendo tre provvedimenti di sequestro, tutti su proposta del Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla, nei confronti dei patrimoni illecitamente accumulati da imprenditori ritenuti contigui alla criminalità organizzata, stimati in oltre 50 milioni di euro. Nello specifico il Centro Operativo D.I.A. di Catania, il 12 novembre u.s., ha operato la predetta misura ablativa nei confronti di CONSALVO Giacomo, di anni 60, originario di Vittoria (RG) e capo del nucleo familiare contiguo al clan mafioso degli stiddari, denominato “Dominante”. Allo stesso, pluripregiudicato per associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio ed altro, sono stati sequestrati fabbricati, terreni, automezzi, società e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro. Il Centro Operativo D.I.A. di Roma, lo stesso giorno, ha, invece, eseguito un analogo provvedimento a carico dell’imprenditore ZANGRILLO Vincenzo, ritenuto vicino al clan dei casalesi, che, gravato da numerosi precedenti penali tra cui associazione a delinquere, riciclaggio e traffico internazionale di autoveicoli, è stato altresì denunciato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di rifiuti illeciti e per insolvenza fraudolenta. I beni che, nella circostanza, sono stati sottoposti a sequestro si riferiscono a 200 camion, a 2 cave di marmo, a società, terreni e immobili per un valore di oltre 20 milioni di euro. Infine, la Sezione Operativa D.I.A. di Trapani, nella giornata di ieri, ha proceduto nei riguardi dell’imprenditore MOCERI Andrea, 57enne, il quale, pur non annoverando a proprio carico condanne per il reato di cui all’art. 416 bis c.p., ha intrattenuto, nel tempo, stretti legami di natura economica e finanziaria con gli ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, attiva nei comuni di Campobello di Mazara (TP) e di Castelvetrano (TP). In particolare, è stata, tra l’altro, accertata la sua attività di finanziamento, mediante l’esercizio abusivo di attività creditizia, nei confronti dell’oleificio denominato “FONTANE D’ORO s.a.s.”, con sede a Campobello di Mazara, oggi in amministrazione giudiziaria, già riconducibile a LUPPINO Francesco (detenuto), elemento di spicco della locale famiglia mafiosa e fedelissimo del noto latitante Matteo MESSINA DENARO. L’attività ha portato al sequestro di terreni, quote societarie e relativi compendi aziendali, beni mobili e immobili, deposti bancari e rapporti finanziari il cui valore è stato stimato in 25 milioni di euro. Roma, 14 novembre 2015

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.