COMUNICATO STAMPA
la d.i.a. e la guardia di finanza sequestrano a sarzana patrimoni illecitamente accumulati
per un valore di sei milioni di euro
Nelle prime ore della mattinata, al termine di accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di La Spezia, la D.I.A. di Genova e la Guardia di Finanza di La Spezia hanno dato esecuzione, in Sarzana (SP), a decreti di sequestro preventivi di conti correnti bancari, partecipazioni societarie, fabbricati, automezzi, terreni e di un agriturismo per un valore complessivo di 6 milioni di euro, accumulati illecitamente da RICCI Tommaso, nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 20 marzo 1958 e residente in Sarzana (SP).
Il predetto è ritenuto responsabile dei reati di usura, tentata estorsione, in concorso, e trasferimento fraudolento di valori di cui all’art. 12 quinquies della legge 356/1992.
L’indagine è scaturita da una pregressa attività di polizia giudiziaria condotta dalla D.I.A. di Genova che, nel 2014, aveva portato all’arresto del pregiudicato ROMEO Domenico, originario di Roccaforte del Greco (RC), imprenditore spezzino contiguo alla ‘ndrangheta, anch’egli per trasferimento fraudolento di valori, in concorso, ed attualmente sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la pericolosità mafiosa.
Esempi eclatanti delle illecite attività poste in essere dal RICCI sono l’acquisizione, da un usurato, di un immobile e di un’attività commerciale senza il riconoscimento di alcun compenso, ovvero, come appurato dalla Guardia di Finanza spezzina a seguito di denunce presentate in tal senso, l’impiego da parte dello stesso di elementi appartenenti alla criminalità organizzata di matrice camorrista per l’intimidazione e il recupero del credito.
In sostanza, dall’indagine è emerso come il RICCI, da anni, prestasse denaro a persone in difficoltà economiche, che svolgevano attività imprenditoriali e/o artigianali, applicandogli un tasso di interesse del 200% annuo, superando così il c.d. “tasso-soglia” legale.
In questo modo, lo stesso aveva accumulato, con i proventi delittuosi, un notevole patrimonio immobiliare e aziendale, oggi sottoposto a sequestro, la cui proprietà in parte è stata trasferita fittiziamente al figlio, per favorire l’attività di riciclaggio dei beni provento dell’usura.
Sarzana (SP), 25 maggio 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...