Mafia di provincia non va sottovalutata
Oggi 33 arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Termini Imerese e dai militari del gruppo di Monreale.
Già in passato il collaboratore Nino Giuffrè aveva spiegato bene il livello di pericolosità presente in questo mandamento. E lo stesso Giovanni Falconededicò buona parte della sua attività di magistrato per colpire quello che lui definiva la Svizzera di Cosa nostra.
Come si evince dalle indagini emerge la capacità riorganizzativa delle cosche. Le analisi che spesso si susseguono sulla sua frammentazione lasciano il tempo che trovano. Cosa nostra non si polverizza, ma adotta strategie di sopravvivenza e di rilancio sempre più subdole e pericolose.
Giuseppe Lumia