A Paolo Borrometi va il pieno sostegno delle istituzioni democratiche e della società civile del nostro Paese.
La notizia di un piano omicidiario ordito da Cosa nostra per uccidere il giovane giornalista è stata resa nota dalla Procura antimafia di Catania.
Il suo lavoro di inchiesta sta svelando i diversi contesti politico-mafiosi in territori su cui raramente si sono accese le luci della conoscenza e della denuncia della presenza mafiosa. Si tratta di una mafia feroce e affarista, collusa e invasiva, a cui dà fastidio il giornalismo serio e documentato di Borrometi.
Il clan mafioso dei Giuliano a Pachino legato alla mafia dei Cappello di Catania, vanta una presenza devastante sul territorio, come ho avuto modo di denunciare in un’interrogazione parlamentare. Da tempo segnalo, inoltre, la pericolosità dei cosiddetti ‘fine pena’, come Salvatore Giuliano. Essi rappresentano l’ossatura su cui la mafia ricostruisce la propria organizzazione quando viene indebolita dall’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Per questo bisogna monitorare le loro attività e bloccarle sul nascere, senza escludere ulteriori aumenti di pena per i recidivi.
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...