Operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Treviso Roma, 5 mag. (askanews) - E' di nove persone arrestate ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, due persone sottoposte all'obbligo di dimora, sequestri di società, conti correnti e mezzi meccanici, il bilancio di un'operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Treviso contro il traffico illecito di rifiuti. Il provvedimento di misura cautelare è stato emesso dal Gip di Venezia. L'indagine ha preso origine da una segnalazione dei Carabinieri di Legnago, che informavano il Noe di Treviso di alcuni movimenti sospetti di mezzi pesanti nei pressi di un capannone nella provincia veronese in disuso da anni. Attraverso l'incrocio di numerosi servizi svolti sul territorio, l'ausilio di tecnologie ed un'approfondita analisi documentale, sono stati acquisiti elementi di responsabilità nei confronti di soggetti operanti nell'ambito del trattamento e trasporto dei rifiuti i quali, previa attribuzione di falsi codici dell'Elenco Europeo Rifiuti (E.E.R.) nei formulari, avrebbero gestito illecitamente, con compiti e ruoli diversi, lo smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali - costituiti da rifiuti indifferenziati urbani, plastici e tessili, provenienti dalla Campania, dalla Toscana e da altre Regioni del Nord Italia - attraverso la mancata sottoposizione alle operazioni di trattamento/recupero e il successivo trasporto, stoccaggio e contestuale abbandono in capannoni dismessi del Veneto e dell'Emilia-Romagna.
ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA
La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...