Operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Treviso Roma, 5 mag. (askanews) - E' di nove persone arrestate ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, due persone sottoposte all'obbligo di dimora, sequestri di società, conti correnti e mezzi meccanici, il bilancio di un'operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Treviso contro il traffico illecito di rifiuti. Il provvedimento di misura cautelare è stato emesso dal Gip di Venezia. L'indagine ha preso origine da una segnalazione dei Carabinieri di Legnago, che informavano il Noe di Treviso di alcuni movimenti sospetti di mezzi pesanti nei pressi di un capannone nella provincia veronese in disuso da anni. Attraverso l'incrocio di numerosi servizi svolti sul territorio, l'ausilio di tecnologie ed un'approfondita analisi documentale, sono stati acquisiti elementi di responsabilità nei confronti di soggetti operanti nell'ambito del trattamento e trasporto dei rifiuti i quali, previa attribuzione di falsi codici dell'Elenco Europeo Rifiuti (E.E.R.) nei formulari, avrebbero gestito illecitamente, con compiti e ruoli diversi, lo smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali - costituiti da rifiuti indifferenziati urbani, plastici e tessili, provenienti dalla Campania, dalla Toscana e da altre Regioni del Nord Italia - attraverso la mancata sottoposizione alle operazioni di trattamento/recupero e il successivo trasporto, stoccaggio e contestuale abbandono in capannoni dismessi del Veneto e dell'Emilia-Romagna.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe