Passa ai contenuti principali

Operazione ricavo, arrestato l'ultimo catturando alla stazione di Monaco di Baviera.

 Comando Provinciale di Arezzo - San Giovanni Valdarno (AR), 18/11/2020 08:09

Quel che si dice, l’ultima tessera del puzzle. In questo caso, con riferimento a quello messo insieme dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno con l’indagine RICAVO, che il 7 ottobre scorso aveva portato alla disarticolazione di un sodalizio di soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, per i reati di concorso continuato e aggravato in detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” e “marijuana”. Avvalendosi, per l’approvvigionamento di canali perlopiù di nazionalità albanese, radicati in varie località della Toscana. L’operazione denominata “RICAVO” (il riferimento è sia agli ingenti proventi dell’attività di spaccio, sia all’omonima località della frazione Levane di Montevarchi, ove era ubicato il quartier generale della consorteria investigata) arrivava all’esito di due anni di indagini, nel corso dei quali i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno avevano compiuto 11 arresti in flagranza di reato (di cui 5 per spaccio di sostanze stupefacenti, e 6 per furto aggravato). Infine, i 9 provvedimenti cautelari emessi dalla Sezione G.I.P. del tribunale di Arezzo, eseguiti nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. 
All’appello mancava solo un catturando, un pregiudicato cinquantenne, originario della provincia di Napoli, che, qualche giorno prima dell’operazione, aveva lasciato il territorio italiano. Già le prime acquisizioni investigative avevano consentito agli investigatori del Nucleo Operativo di acquisire informazioni sulla possibile presenza del catturando in Germania, e di chiedere all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un Mandato d’Arresto Europeo.
Inizialmente, si pensava si fosse spostato in una cittadina nei pressi di Francoforte, dove avrebbe provato ad impiantare delle attività economiche. Le successive investigazioni, immediatamente avviate dal NORM della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno all’indomani dell’esecuzione dell’operazione RICAVO, portavano ad ulteriori approfondimenti, svolti in cooperazione col collaterale organo di polizia tedesco, grazie al coordinamento del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Nulla è stato lasciato al caso, tutte le piste sono state battute dai Carabinieri, in costante collegamento con i colleghi dell’Interpol: pedinamenti dei familiari, localizzazione dei telefoni, analisi approfondita dei social network. Giorno dopo giorno, i continui aggiornamenti condivisi tra i Carabinieri e i colleghi tedeschi hanno portato a stringere sempre più il cerchio intorno al catturando. Fino a ieri, quando lo stesso è stato localizzato e tratto in arresto a Monaco di Baviera, presso la locale stazione centrale. Era da solo, a piedi, e stava aspettando un treno al binario 14-15 della stazione. Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine per capire se possa essere stato aiutato da qualcuno a sottrarsi alle ricerche degli inquirenti, e se vi fosse qualcuno ad aspettarlo in qualche località, allo stato ignota. Non è noto dove fosse diretto, ma, dopo l’intervento della polizia tedesca, la sua prossima fermata sarà in Italia. Sono già state avviate infatti le procedure per la prevista estradizione.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.