MONZA, 23 LUG - Quattro giovani residenti in provincia di Monza sono stati arrestati dai carabinieri, con l'accusa di aver partecipato ad una rissa tra bande rivali fuori da un locale, culminata con il tentativo di investimento con un'auto e con l'aggressione a colpi di mazze anche di altre persone, nel gennaio scorso a Monza. L'accusa e' di lesioni in concorso aggravate dall'uso delle armi. Per tre di loro sono scattati gli arresti domiciliari, uno e' gia' in carcere per un altro reato e per un quinto giovane coinvolto e' stato deciso l'obbligo di firma, Secondo le indagini dei miliari, durante una lite fra i due gruppi, iniziata in un locale per futili motivi e proseguita fuori, i cinque indagati sono saliti a bordo di una Audi S3, con cui l'autista ha cercato di investire i giovani con cui avevano litigato, seminando il panico. Il gruppo e' poi sceso dall'auto e, presi dal bagagliaio spranghe, un coltello e uno sfollagente, si e' scagliato su tutti i presenti all'esterno del bar. Sei i feriti finiti in ospedale. (ANSA).
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
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