Passa ai contenuti principali

Sicurezza: Operazione "Panaro" quattro arresti per spaccio di sostanze stupefacenti

 


Sicurezza: Operazione "Panaro" quattro arresti per spaccio di sostanze stupefacenti

Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 12/07/2022 09:05
Alle prime ore di questa mattina, a Palermo, i Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di 4 persone (3 arrestati in custodia cautelare in carcere e sottoposto ad obbligo di dimora e di presentazione alla P.G.), indagate, in concorso tra loro, per “Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti”.

Il provvedimento - emesso dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, nel corso delle indagini preliminari, su richiesta della locale Procura - è frutto di una complessa attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Monreale tra l’agosto ed il dicembre 2020, che ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario, a carico degli indagati, relativamente alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti nel quartiere Boccadifalco di Palermo e a Monreale.

Il G.I.P. ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai seguenti fatti, emersi nel corso delle indagini:

  • l’attività di spaccio sarebbe avvenuta in favore di innumerevoli acquirenti provenienti anche da altre province siciliane, previo appuntamento telefonico, attraverso consegna a domicilio o ritiro presso l’abitazione degli indagati, ove lo scambio denaro/stupefacente aveva luogo servendosi di un cesto calato giù dal balcone, modalità utilizzata al fine di eludere i controlli;lo spaccio di droghe “pesanti” (nello specifico cocaina e crack) sarebbe stata la principale fonte di sostentamento per le famiglie degli indagati;
  • le attività di stoccaggio, lavorazione e spaccio sarebbero avvenute anche con il concorso di 2 delle mogli degli indagati (che, pur indagate nel procedimento, non sono state destinatarie di provvedimenti cautelari), nelle loro abitazioni, ove vivevano anche i figli minorenni; tali siti sarebbero stati utilizzati come laboratori per “cucinare” e “basare” la cocaina per la produzione del crack;
  • i proventi del fiorente giro d’affari, stimato in circa 100.000 euro su base annua, sarebbero stati utilizzati anche per garantire il sostentamento dei familiari degli indagati nel corso dei loro periodi di detenzione, e per il pagamento delle spese legali;
  • durante il periodo delle indagini tutti i nuclei familiari degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza.

Nel corso dell’attività sono già state arrestate in flagranza di reato 4 persone, 7 assuntori sono stati segnalati alla locale Prefettura, e sono state sequestrate circa 150 dosi di stupefacente.

L’operazione odierna è il frutto della costante azione di contrasto al grave fenomeno del traffico di stupefacenti che i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo conducono, senza sosta, attraverso l’incessante azione di controllo del territorio e la capillare presenza su tutta la Provincia di Palermo, con particole riferimento alle aree ed ai quartieri più disagiati.

È obbligo rilevare che gli indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.