ROMA, 22 APR - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, nella mattinata del 19 aprile 2023, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per "detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio" un 58 enne e un 51enne entrambi del capoluogo, gia' noti alle forze dell'ordine per reati della stessa specie. La misura cautelare e' stata confermata ieri dal giudice. I militari, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, effettuato nel complesso popolare di Viale Parigi di questo capoluogo, dopo un prolungato servizio di osservazione, bloccavano le due persone, procedendo alla perquisizione personale, veicolare e successivamente domiciliare. Nel corso della perquisizione sull'autovettura Renault Scenic, nella disponibilita' di entrambi gli indagati, venivano rinvenute numerose dosi di stupefacente di vario tipo pronte per la vendita: 146 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo "cocaina" e 4 bustine, contenenti sostanza stupefacente del tipo "hashish", celati in due borsellini portamonete. Gli arrestati dopo le formalita' di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Frosinone in attesa di convalida, come disposto dal pm di turno. Nell'udienza tenutasi nel pomeriggio di ieri, il Giudice, dopo aver convalidato gli arresti, ha disposto per entrambi l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. E' obbligo rilevare che gli indagati, destinatari della misura cautelare, sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, e la loro posizione sara' definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...