Passa ai contenuti principali

Operazione Cantieri fantasma

 I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nei giorni scorsi, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla locale Procura della Repubblica, confermato poi dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Verona, nei confronti di 13 società operanti in Italia e in Austria e di 14 persone fisiche, tutte indagate, a vario titolo, per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, oltre che per le violazioni connesse alla responsabilità amministrativa degli enti.

Le attività di polizia giudiziaria, ivi comprese numerose perquisizioni, hanno interessato le province di Roma, Verona, Vicenza, Padova, Brescia e Milano, con l’impiego di quasi 100 militari.

Le indagini, dirette dalla locale Procura della Repubblica, scaturiscono da un’attività di analisi sviluppata dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona, finalizzata ad individuare soggetti dall’elevata pericolosità fiscale che avevano utilizzato in maniera distorta le diverse misure agevolative previste per interventi edilizi, sotto forma di crediti d’imposta cedibili a terzi e utilizzabili in compensazione mediante modello F24 o monetizzabili presso banche ed altri gruppi di acquisto. Nello specifico, tale beneficio consentiva, infatti, ai sensi dell’art. 121 del c.d. “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34/2020), la detrazione fiscale delle spese sostenute negli anni 2020 e 2021 nella misura del 90%, ovvero la possibilità di cedere a terzi come credito d’imposta e, quindi, monetizzare, tale beneficio.

Le correlate investigazioni hanno permesso alle Fiamme Gialle scaligere di individuare un meccanismo di frode ad opera di una compagine criminale che ha di fatto comunicato all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta inesistenti in relazione al bonus “facciate” per oltre 84 milioni di euro.

All’esito delle indagini, è infatti, emerso che:


- alcune delle società indagate sono state costituite in piena emergenza pandemica e sono risultate prive di strutture e mezzi idonei per la realizzazione degli interventi edilizi oggetto di bonus;


- la maggior parte delle persone fisiche che hanno ceduto il credito d’imposta per dichiarati lavori edilizi alle 6 società indagate, non risultava proprietaria di alcun immobile;


- i medesimi lavori, mai eseguiti, sono stati dichiarati all’Agenzia delle Entrate mediante modelli di comunicazione (cd. CIR) riportanti dati catastali artefatti, relativi a immobili inesistenti.


Quota-parte dell’ammontare dei crediti d’imposta inesistenti, pari a circa 26 milioni di euro, era stata già monetizzata mediante cessione a terzi acquirenti al prezzo complessivo di oltre 19 milioni di euro, così procurando agli indagati un ingente profitto illecito.

Inoltre, una ulteriore parte dei crediti inesistenti, per oltre 5 milioni di euro, è stata ceduta ad ulteriori 19 società operanti in Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige per la successiva indebita compensazione con le imposte dovute all’Erario.

Oltre ai soggetti attinti dai sequestri, sono un centinaio le persone indagate poiché primi generatori/cedenti i crediti inesistenti: gli stessi avrebbero infatti compilato i CIR con particelle catastali riconducibili ad immobili inesistenti, sui quali si sarebbero solo dichiaratamente svolti i lavori edilizi.

I crediti d’imposta oggetto della frode, pari a oltre 84 milioni di euro, sono stati, quindi, sottoposti a sequestro – così interrompendo l’ulteriore circolazione dei medesimi crediti e impedendo la commissione di ulteriori condotte delittuose in danno all’Erario. I sigilli giudiziari sono inoltre scattati su conti correnti, quote societarie e beni di lusso (tra cui una fiammante Rolls Royce, monete d’oro e altri oggetti preziosi), individuati e in corso di individuazione, fino alla concorrenza di oltre 29 milioni di euro, valore risultante dalla sommatoria degli ulteriori profitti illeciti conseguiti e delle successive attività di riciclaggio.

Si sottolinea che il provvedimento cautelare reale ora eseguito interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

L’operazione odierna testimonia il costante e prioritario impegno della Guardia di Finanza teso a verificare la corretta destinazione delle risorse pubbliche messe a disposizione della collettività per sostenere la ripresa dell’economia nazionale e favorire l’ammodernamento del Paese e a contrastare tempestivamente ogni forma di illecito che possa causare ingenti danni finanziari ai bilanci pubblici.




Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia

  In Germania, i giovani si interrogano sulla presenza della mafia.  I giovani dell’SPD di Kassel e del PD della Sardegna hanno organizzato un seminario online, al quale mi hanno invitato per presentare una relazione sulla lotta alle mafie nel contesto globale ed europeo.  Quello che segue è dunque il mio contributo, che ha dato vita a un intenso confronto e ha gettato le basi per un percorso progettuale comune. MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia Sono molto contento di dialogare con una storica organizzazione come i Jusos. Ringrazio in particolare Elio Sanchez, promotore di questa iniziativa, Alberto Vettese, che ha tradotto in tedesco la relazione e le slide e che farà da interprete in questo incontro, e il PD di Berlino. Le nuove generazioni hanno sulle spalle compiti eccessivamente gravosi. Nel cammino della storia a volte ci si trova di fronte a responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Voi siete la generazione che dovrà misurarsi con sf