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La Polizia di Stato ha arrestato due cittadini albanesi di 40 e 43 anni e un cittadino polacco di 40 anni, perché gravemente indiziati del reato di spaccio, sequestrati 43 kg di cocaina e 37 mila euro in contanti

 Sempre alta l'attenzione ai reati inerenti le sostanze stupefacenti. Agenti della Polizia di Stato sia in uniforme, che in borghese, ogni giorno passano al setaccio le zone più calde della Capitale, effettuando numerosi arresti e sequestrando ingenti quantità di droga.

Questa volta è stato personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma a trarre in arresto, il 18 mattina, due cittadini albanesi di 40 e 43 anni e un cittadino polacco di 40 anni, perché gravemente indiziati del reato di spaccio. I poliziotti, durante mirati servizi dedicati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, in zona Garbatella, hanno effettuato un’attività di monitoraggio nei confronti di un cittadino albanese di 40 anni, in quanto ritenuto probabilmente coinvolto in attività legate alla droga.

Dopo numerosi giri per la città a bordo di un auto, durante i quali ha incontrato diverse persone, l’uomo si è portato presso un box di uno stabile in zona Torre Angela, dove nel pomeriggio è stato raggiunto da un uomo a bordo di un furgone con targa polacca, che si è fermato all’esterno del box. Il polacco mentre parlava al telefono è stato raggiunto da un uomo, uscito dallo stesso stabile da dove era entrato il 40enne albanese, che dopo aver scambiato con lui poche parole è rientrato all’interno, per uscirne nuovamente con in mano una scatola di scarpe che gli ha consegnato e che è stata messa nel furgone. Dallo stesso mezzo sono state prelevate altre scatole portate poi all’interno dello stabile, dove ad attenderli vi era il 40 enne monitorato dagli agenti. Vista la situazione, gli agenti sono intervenuti bloccando i tre uomini, che hanno tentato la fuga senza riuscirci. All’interno delle scatole sono stati rinvenuti 43 kg circa di cocaina, mentre nella scatola che veniva portata nel furgone, vi erano 37 mila euro in contanti. Per i 3 il GIP ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile



20/04/2023




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