Milano, 5 apr. (Adnkronos) - Durante la perquisizione dei carabinieri, ha tentato di nascondere cocaina nel trasportino del gatto, ma la sostanza è stata fiutata dal cane dell'Arma. E' successo a Usmate Velate, in provincia di Monza Brianza. In esecuzione di un decreto emesso dalla procura di Monza, i militari all'alba hanno perquisito una casa in campagna in cui abitavano due marocchini di 23 e 26 anni, arrestati in flagranza per spaccio di stupefacenti, e una donna di 32 anni del posto, denunciata per lo stesso reato. Durante le ricerche, i militari hanno trovato nel locale lavanderia 13 grammi di cocaina, 5 di hashish e mille euro in contanti. Quando poi hanno esteso le perquisizioni a un piccolo capannone in cui si trovavano le cucce per i cani, la donna ha cercato di allontanarsi, con la scusa di dover rintracciare il proprio gatto. E' stato allora che, grazie al fiuto di 'Ucsi', il cane dei carabinieri di Casatenovo, i militari hanno scoperto dentro al trasportino altri 57 grammi di cocaina. Poi, all'interno di una cassaforte, sono stati trovati altri 20 mila euro in contanti. Il denaro è stato sequestrato, così come la sostanza stupefacente, su cui verranno svolti nei prossimi giorni gli accertamenti qualitativi nei laboratori dell'Arma. Nell'udienza di convalida - fanno sapere i carabinieri di Monza in una nota - il giudice, su richiesta della procura, ha convalidato l'arresto e applicato per i due uomini la misura cautelare della custodia in carcere.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...