Passa ai contenuti principali

Utilizza Telegram e criptovalute per la vendita di droga, banconote contraffatte e documenti falsi

 Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria - Rovereto (TN), 17/04/2023 07:45

Il 13 aprile 2023, a seguito di un’articolata attività investigativa finalizzata al contrasto all’uso di criptovalute per la vendita di materiale illecito su un canale social network di Telegram, i militari della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria unitamente al Reparto Tecnologie Informatiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e all’Arma territoriale di Rovereto hanno eseguito una perquisizione decretata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto (TN) nei confronti di un soggetto, deferito in stato di libertà, per concorso e spaccio di sostanze stupefacenti e utilizzo di documento d’identità falso. In particolare, a seguito della perquisizione sono stati sequestrati un documento d’identità falso e un importo di 0,119 bitcoin pari a circa 3250 euro.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovereto, hanno consentito di accertare l’attività delinquenziale effettuata da un soggetto con ruolo di amministratore di un canale di Telegram denominato “VENDOR LEGIT ITALIA” per la gestione di una vetrina per la vendita di sostanze stupefacenti, banconote contraffatte e documenti falsi con pagamenti in criptovalute. Le investigazioni, condotte dalla Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno complessivamente consentito di delineare le seguenti dinamiche organizzative dell’amministratore del canale:

- l’accreditamento dei vendor (venditore), per sponsorizzare la vendita di materiale illecito;


- l’accreditamento degli escrow (più attivi nel panorama Telegram Italia), come entità terza di garanzia nella compravendita tra il vendor e buyer (acquirente);


- il pagamento di una sorta di periodica quota associativa in criptovalute per l’accreditamento dei vendor ed escrow, di fatto il soggetto otteneva una piccola percentuale sulla presenza nel canale dei venditori;


- la presenza di 521 membri, in buona parte riferibili a possibili acquirenti;


- il pagamento in criptovalute per garantire un’anonimizzazione delle transazioni per le vendite del materiale illecito; - un feedback del servizio offerto conclusosi con la consegna dei plichi postali.


Nell’ambito dei citati riscontri i militari della Sezione Criptovalute, mediate l’analisi dei pagamenti in criptovalute, hanno de-anonimizzato l’amministratore del canale Telegram e accertato la registrazione del soggetto all’Exchange di Binance che con documento d’Identità falso aveva aperto un portafoglio digitale (Wallet) per accrediti e scambi in criptovalute. All’esito della perquisizione il canale Telegram è stato sequestrato e chiuso.




Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...