Passa ai contenuti principali

Rapina alle Poste: tre arresti in Calabria




 Comando Provinciale di Vibo Valentia - San Costantino Calabro (VV), 09/01/2025 09:34

Un colpo studiato nei dettagli, un’indagine complessa e un lavoro incessante: è così che i Carabinieri della Stazione di San Costantino Calabro sono riusciti a dare un volto e un nome ai responsabili della rapina avvenuta il 30 ottobre scorso ai danni dell’ufficio postale del paese. Ancora una volta, il Reparto posto al livello più basso dell’organizzazione territoriale dell’Arma, ha saputo dimostrare competenza ed efficienza, operando con metodicità e avvalendosi della profonda conoscenza del territorio oltre che della costante presenza operativa sul campo. La vicenda aveva scosso il piccolo centro di San Costantino. Due uomini, ritenuti vicini a un gruppo criminale attivo fuori provincia, avevano messo a segno il colpo utilizzando un piano che, almeno all’apparenza, sembrava perfetto. Per non destare sospetti, i rapinatori si erano mossi con due auto: una “pulita” e una rubata. L’auto pulita era stata nascosta alla periferia del paese, permettendo loro di proseguire verso l’ufficio postale con il mezzo rubato. Terminato il colpo, i due erano tornati all’auto nascosta, con l’intenzione di lasciare la zona e far perdere le proprie tracce. Le indagini, avviate tempestivamente, hanno tratto linfa vitale dall’analisi delle immagini della telecamera di sorveglianza installata presso il postamat. Nonostante l’accurato travisamento adottato dai rapinatori – i quali indossavano barbe finte, occhiali da sole e copricapi – i militari sono riusciti a risalire alla loro identità, ricostruendo con precisione i movimenti e il modus operandi grazie all’integrazione di molteplici fonti di prova, tra cui riprese video, rilievi tecnici sul luogo e incroci di dati investigativi. La svolta è arrivata con le operazioni di cattura portate a termine dalla Tenenza di Rosarno e dalle Stazioni Carabinieri di San Costantino Francica e Mileto. Uno dei rapinatori, forse resosi conto dell’inevitabilità della situazione, ha tentato l’ultima carta: la fuga. Si è gettato tra le campagne, cercando di approfittare della vegetazione per dileguarsi, ma i Carabinieri, grazie al preventivo dispositivo di cinturazione, hanno bloccato il suo tentativo. Nel frattempo, le perquisizioni domiciliari, portate a termine dai Carabinieri delle Stazioni di Mileto e Francica, hanno aggiunto ulteriori tasselli all’indagine. In casa della moglie di uno degli arrestati sono stati trovati 220 grammi di cocaina e un bilancino di precisione, mentre l’altro sospettato aveva in casa 400 grammi di marijuana. Un dettaglio che evidenzia come i due non fossero estranei ad altre attività illecite. L’intera attività è stata condotta su delega della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, sotto la guida del Procuratore Camillo Falvo e si è conclusa con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due indagati. Il Giudice per le Indagini Preliminari, accogliendo le risultanze investigative, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Tuttavia, tali risultanze dovranno essere sottoposte a ulteriore vaglio nel corso del processo, in ossequio al principio della presunzione di innocenza, che permane sino all’eventuale sentenza definitiva di condanna. Un’indagine complessa e incisiva, portata avanti con intuito investigativo e un lavoro meticoloso, che dimostra ancora una volta l’importanza e l’efficacia delle Stazioni Carabinieri nel tutelare la sicurezza delle comunità. Un impegno che si concretizza anche in operazioni particolarmente articolate, rese possibili grazie a competenze tecniche, coordinamento e una dedizione professionale costante.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...