Comando Provinciale di Parma - Bore (PR), 11/03/2025 15:52
I Carabinieri della Stazione di Pellegrino Parmense, supportati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salsomaggiore Terme, hanno arrestato un 52enne italiano che sulla scorta degli accertamenti e verifiche svolte è ritenuto il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di “cocaina”. Durante un posto di controllo in una frazione di Bore, i Carabinieri hanno fermato un'auto il cui conducente, identificato in un 52enne italiano residente in provincia, è apparso visibilmente agitato e insofferente al controllo. L'ispezione dell’auto del 52enne ha permesso agli operanti di rivenire un involucro di cellophane aperto e un CD-ROM, entrambi con delle residuali tracce di polvere bianca che, a seguito di accertamenti urgenti, sono risultate essere “cocaina”. A questo punto, i Carabinieri, supportati da altre pattuglie della Compagnia di Salsomaggiore Terme, hanno accompagnato l'uomo presso la sua abitazione. Durante l’attività di polizia, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti in cucina due involucri contenenti 2 grammi ciascuno di cocaina e, nell'armadio della camera da letto, un'ulteriore confezione di cellophane con 28 grammi della stessa sostanza, oltre a una bilancia digitale e altro materiale idoneo al confezionamento. Tutte le sostanze e il materiale per il confezionamento rinvenuti sono state immediatamente repertate e sottoposte a sequestro a seguito dell’analisi narcotest che le ha qualificate correttamente come sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. A conclusione degli accertamenti compiuti, acquisiti tutti i necessari riscontri probatori il 52enne, risultato già gravato da vicende di polizia per altri reati, è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è allo stato solamente indiziato di delitto e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.