Passa ai contenuti principali

MESSINA, SICUREZZA URBANA. IL QUESTORE ADOTTA 5 “DASPO WILLY” E 3 FOGLI DI VIA OBBLIGATORI CON DIVIETO DI RITORNO

 

immagine sito 14 ottobre 2024

Nell’ambito delle prerogative quale Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, in seguito ad istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, al fine di arginare fenomeni di violenza urbana e prevenire disordini e turbative all’ordine e sicurezza pubblica, il Questore di Messina, Annino Gargano, ha adottato 5 provvedimenti di Divieto di accesso alle aree urbane (comunemente noti come “Daspo Willy”).

In particolare, i provvedimenti hanno colpito i soggetti identificati quali protagonisti della violenta rissa scatenatasi per futili motivi tra numerosi soggetti appartenenti a due distinte fazioni, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025, nella via Pescheria del comune di Milazzo, zona in cui insistono numerosi locali, luoghi di ritrovo per molti giovani, specialmente nelle ore serali e notturne.

Nella circostanza, l’iniziale colluttazione tra quattro ragazzi è deflagrata in una rissa alla quale hanno partecipato una decina di soggetti, uno dei quali ha ricorso alle cure dei sanitari del P.S.G. dell’Ospedale di Milazzo, che hanno applicato 10 punti di sutura per una ferita lacero-contusa e formulato prognosi di 10 giorni.

La visione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza ha consentito ai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, intervenuti in loco nell’immediatezza, di ricostruire gli eventi ed identificare cinque dei partecipanti alla rissa, che in breve tempo aveva radunato numerose persone che hanno assistito ai fatti.

L’episodio, che ha destato notevole allarme sociale, ha costituito grave turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica, mettendo a rischio anche l’incolumità dei terzi avventori dei locali.

Per tale motivo, considerata la pericolosità sociale dei soggetti, peraltro già gravati da precedenti, a conclusione dell’attività istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, il Questore ha emesso i provvedimenti, con i quali è stato fatto loro divieto di accedere, nonchè di stazionare nelle immediate vicinanze dei numerosi locali della via Pescheria di Milazzo e in quelle viciniori, per il periodo di un anno.

Sono stati, inoltre, adottati 3 provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio, il primo nei confronti di un soggetto catanese resosi responsabile del reato di tentata truffa, per il quale è stato deferito all’A.G., perpetrata ai danni di un’anziana donna residente nel comune di Tortorici, mediante l’ormai noto e diffuso modus operandi, consistente nel simulare l’avvenuto arresto della figlia della donna in seguito ad un fantomatico sinistro stradale. L’uomo, in particolare, si era presentato in qualità di maresciallo dei Carabinieri, estorcendo alla stessa una somma di euro 300 e vari monili in oro del valore di circa 5.000 euro. Allo stesso è stato fatto divieto di ritorno nel comune di Tortorici per un periodo di 3 anni.

Un secondo Foglio di Via Obbligatorio è stato emesso nei confronti di un soggetto originario di Noto, recentemente deferito all’A.G. per i reati di furto con destrezza e tentata truffa, in quanto aveva avvicinato una donna anziana nel territorio del comune di Piraino, col pretesto di essere risarcito del danno occorso al proprio veicolo dal mezzo condotto dalla vittima, riuscendo nella circostanza a impossessarsi con destrezza del suo portafoglio e a sottrarre il denaro ivi contenuto per un ammontare pari a 650 euro, allontanandosi in seguito a bordo della propria autovettura. L’uomo era stato denunciato poco tempo dopo per essersi reso autore di un fatto analogo nel comune di Brolo, sottraendo ad altra anziana vittima la somma di 200 euro. Al soggetto è stato fatto divieto di ritornare nei comuni di Piraino e Brolo per un periodo di 4 anni.

Infine, un ulteriore Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno è stato adottato dal Questore di Messina nei confronti di un soggetto originario della provincia di Cosenza, tratto in arresto nel pomeriggio dello scorso 16 aprile in flagranza di reato, poco dopo aver scippato una donna sulla via La Farina. Nella circostanza, dopo aver inseguito e strattonato la donna, le aveva sottratto la borsa che portava a tracolla, dandosi a precipitosa fuga. Le urla della malcapitata avevano attirato l’attenzione di un passante che si era posto all’inseguimento dello scippatore, nel frattempo fermato dai militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade sicure” e raggiunto da personale delle Volanti della Questura immediatamente allertato e intervenuto sul posto. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno consentito di appurare come lo stesso fosse già gravato da numerosi precedenti, anche specifici, penali e di polizia, oltre che destinatario di misure di prevenzione. All’uomo è stato fatto divieto di ritorno nel territorio del comune di Messina per un periodo di 3 anni.


22/04/2025

Post popolari in questo blog

Droga: scoperta piantagione di marijuana in un garage, un arresto

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Partinico (PA) , 22/04/2025 09:08 I Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e contro le violazioni al codice della strada, organizzando posti di controllo lungo le principali arterie dei comuni di competenza. A Borgetto, durante le attività poste in essere, i militari hanno arrestato un 64enne partinicese, già noto alle forze dell’ordine, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri all’interno di uno stabile di proprietà dell’uomo, hanno rinvenuto una piantagione indoor, con all’interno 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 kg di analoga sostanza stupefacente già essiccata e pronta per il confezionamento. È stato altresì accertato che, per il funzionamento dei vari impianti di aerazione - ir...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...