Passa ai contenuti principali

Truffe ad anziani: arrestati due 19enni e recuperato il maltolto

 


Comando Provinciale di L'Aquila - Rivisondoli (AQ), 28/04/2025 09:17

Sono due giovani residenti fuori Regione, entrambi di 19 anni, le due persone che nel pomeriggio di ieri sono state arrestate in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Pescocostanzo per truffa aggravata in concorso. Tutto inizia nella mattinata di ieri in provincia di Pescara, dove una donna di 88 anni viene contattata al telefono da un uomo che, fingendosi il nipote, le racconta della necessità da parte della figlia dell’anziana signora di dover effettuare immediatamente dei bonifici all’ufficio postale. Il raggiro continua con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare ad una persona che, entro qualche istante, si sarebbe presentata all’abitazione della donna ed avrebbe trasportato i soldi nelle mani della figlia bisognosa. L’88enne consegna ai malfattori tutto il denaro che ha in casa, ma per raggiungere l’intera somma richiesta dai malfattori, l’anziana si vede costretta a privarsi dei gioielli in oro accumulati in una vita intera ed a lei più cari come le fedi ed una collana. L’utilitaria su cui viaggiano i due giovani viene intercettata nel pomeriggio sulla S.S. 17 da una pattuglia della Stazione di Pescocostanzo in quel momento impegnata nei costanti e quotidiani servizi di controllo del territorio. L’equipaggio decide di procedere al controllo dell’auto sospetta, appurando presto che la vettura era stata noleggiata e che i due occupanti erano entrambi già noti alle Forze dell’Ordine. Le circostanze, assieme al nervosismo mostrato all’atto del controllo, giustifica una perquisizione personale e veicolare. Addosso ai due giovani viene rinvenuta una somma complessiva di oltre 500€ in denaro contante e due oggetti atti ad offendere quali un coltello con una lama di 14 cm ed un taglierino, mentre nel cruscotto, accuratamente nascosto, viene trovato un sacchetto contenente diversi monili e suppellettili in oro. Gli immediati accertamenti dei Carabinieri permettono di risalire in poco tempo all’88enne di Spoltore (PE) che poche ore prima aveva subito la truffa e che aveva fornito una descrizione molto particolareggiata dei propri gioielli, descrizione che combacia alla perfezione con la refurtiva trovata nell’auto dei due giovani. Conclusi gli accertamenti sulla provenienza del denaro e dell’oro rinvenuto, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza i due giovani per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, li hanno condotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Proseguono le indagini dei Carabinieri per verificare se i due si siano resi protagonisti di altri episodi analoghi, in questa Provincia o altrove, e se ci siano altri complici. Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata. L’Aquila, 26 aprile 2025

Post popolari in questo blog

Droga: scoperta piantagione di marijuana in un garage, un arresto

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Partinico (PA) , 22/04/2025 09:08 I Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e contro le violazioni al codice della strada, organizzando posti di controllo lungo le principali arterie dei comuni di competenza. A Borgetto, durante le attività poste in essere, i militari hanno arrestato un 64enne partinicese, già noto alle forze dell’ordine, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri all’interno di uno stabile di proprietà dell’uomo, hanno rinvenuto una piantagione indoor, con all’interno 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 kg di analoga sostanza stupefacente già essiccata e pronta per il confezionamento. È stato altresì accertato che, per il funzionamento dei vari impianti di aerazione - ir...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...