Passa ai contenuti principali

Truffe: finti appartenenti alle Forze dell'Ordine, 2 persone identificate


 Comando Provinciale di Padova - Boara Pisani (PD), 29/04/2025 08:11

Sventati tentativi di truffa dai Carabinieri. Nel corso della giornata di ieri, con particolare concentrazione nel primo pomeriggio, numerose persone anziane residenti nel territorio tra Stanghella e Boara Pisani, nella bassa padovana ai confini con la Provincia di Rovigo, sono state contattate al telefono da ignoti. Tali soggetti, con chiaro accento del sud Italia, fingevano di essere appartenenti alle forze dell’ordine. Le attivazioni erano tra le più disparate: incidenti a figli, necessità di intervenire prontamente per prevenire truffe bancarie, improvviso bisogno di soldi o valori da parte di parenti in difficoltà. Lo schema, insomma, sembrava essere quello consueto di tentativi di truffa, uno dei reati più in voga al momento a causa del buon cuore delle potenziali vittime, spesso pronte a fare di tutto per soccorrere gli affetti. Eppure, ieri i criminali non sono riusciti ad andare a segno. L’innalzamento della consapevolezza, la diffusione di notizie dettagliate sui precedenti e, soprattutto, l’attenta attività di sensibilizzazione portata avanti con passione e costanza dall’Arma dei Carabinieri, anche con il supporto delle amministrazioni locali, hanno fatto sì che nessuno di coloro che ha ricevuto il tentativo di “aggancio” abbia abboccato. Numerose, al contrario, esattamente come suggerito in sede di incontri preventivi tra l’Arma e le potenziali vittime, sono state le immediate chiamate al 112, effettuate pochi secondi dopo aver attaccato il telefono in faccia ai truffatori, che spesso chiamano da lontanissimo. Tale solerzia ha inoltre consentito all’operatore della centrale di concentrare l’attenzione su un’area piuttosto ristretta, quella che, con tutta evidenza, era stata scelta dai criminali per la caccia. Nel giro di pochi minuti, due pattuglie hanno iniziato a scandagliare l’area e, anche grazie all’analisi incrociate dei dati dei transiti delle targhe fornite dalle telecamere comunali, hanno individuato la classica macchina a noleggio proveniente da lontano. Il controllo ha permesso di identificare due pluripregiudicati, di cui uno extracomunitario e uno campano, con numerosi precedenti specifici per truffe. I due, non avendo di fatto commesso alcun crimine, dato che le telefonate provenivano da ignoti, sono stati semplicemente identificati e allontanati. Molto difficilmente torneranno a operare in queste zone. L’operazione di prevenzione di ieri, orchestrata dal 112 ma certamente generata dalle potenziali vittime, dimostra che con un minimo di accortezza è possibile fuggire dai tentativi di truffa telefonica. I Carabinieri, e più in generale le forze dell’ordine, difficilmente contattano persone al telefono per dare notizie truci e, soprattutto, mai, in alcun caso, parlano di soldi o preziosi o chiedono di consegnarne. In caso di dubbio, comunque, contattare sempre il 112.

Post popolari in questo blog

Droga: scoperta piantagione di marijuana in un garage, un arresto

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Partinico (PA) , 22/04/2025 09:08 I Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e contro le violazioni al codice della strada, organizzando posti di controllo lungo le principali arterie dei comuni di competenza. A Borgetto, durante le attività poste in essere, i militari hanno arrestato un 64enne partinicese, già noto alle forze dell’ordine, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri all’interno di uno stabile di proprietà dell’uomo, hanno rinvenuto una piantagione indoor, con all’interno 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 kg di analoga sostanza stupefacente già essiccata e pronta per il confezionamento. È stato altresì accertato che, per il funzionamento dei vari impianti di aerazione - ir...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...