(AGI) - Reggio Calabria, 9 lug. - Oltre 117 chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati dai Carabinieri della sezione raDiomobile di Gioia Tauro (RC). Il carico viaggiava a bordo di un tir che da Reggio Calabria stava percorrendo l'autostrada A2 in direzione Salerno. I militari hanno deciso di procedere al controllo del mezzo. L'autista, un cittadino bosniaco di 38 anni, con permesso di soggiorno sloveno, incensurato, ha manifestato segni di nervosismo. Il suo comportamento non e' passato inosservato e ha spinto i militari ad approfondire il controllo.
Durante la successiva perquisizione infatti sono stati rinvenuti quattro borsoni da palestra contenenti 100 panetti di cocaina, occultati in un gavone laterale, nella parte inferiore del mezzo. Sul posto sono intervenute altre pattuglie a supporto dei militari della Sezione Radiomobile e si e' deciso di controllare approfonditamente tutto il camion, senza rilevare ulteriori anomalie. L'arrestato e' stato portatonella caserma della compagnia Carabinieri di Gioia Tauro dove si sono svolte tutte le operazioni inerenti all'arresto, compresa la pesatura dell'ingente quantitativo di droga sequestrata. La droga, per un peso totale di 117,486 kg, sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 7 milioni di euro, tenendo conto che il costo di un grammo di cocaina, opportunamente tagliata, puo' variare dai 55 agli 80 euro al consumatore finale. L'uomo, dichiarato in arresto per detenzione e trasporto illeciti di sostanza stupefacente aggravati dall'ingente quantitativo, e' stato tradotto nel carcere di Palmi. (AGI)
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...