Milano, 4 ago. (Adnkronos) - I carabinieri della compagnia di Legnano (Mi) hanno notificato a un 47enne italiano (soprannominato 'il Gorilla'), pregiudicato, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 2 agosto scorso dal Tribunale di Busto Arsizio, per porto illegale di armi da fuoco e minaccia. L'uomo è ritenuto responsabile dell'attentato avvenuto a Robecchetto con Induno (Milano) in danno dell'abitazione di un 69enne italiano, pensionato, avvenuto nella notte del 10 maggio scorso, quando furono esplosi 10 colpi. Nel corso delle attività tecniche d'indagine, l'uomo è stato tratto in arresto in quanto sorpreso con un revolver calibro 38 con matricola abrasa e 57 proiettili, nonché ulteriori 14 proiettili calibro 7,65, il tutto detenuto illegalmente presso la propria abitazione. L'indagine era stata avviata da personale della sezione operativa della compagnia di Legnano quando nel gennaio scorso furono esplosi 3 colpi sempre in danno del 69enne italiano. L'indagine aveva permesso di accertare che il figlio convivente della vittima, un 46enne soprannominato 'il tessitore', aveva ricevuto richieste di denaro da parte di un italiano 56enne, conosciuto come 'Tarzan', ex collega di lavoro presso una ditta con sede a Robecchetto con Induno. I militari hanno avviato un'attività di intercettazione telefonica sui soggetti coinvolti nonché su un italiano 41enne anch'egli collega di lavoro e destinatario di immotivate richieste di denaro da parte di 'Tarzan', oltre che al danneggiamento della propria autovettura. Successivamente, la notte tra il 9 e il 10 maggio, ignoti, a bordo di uno scooter, hanno esploso dei colpi di arma da fuoco in rapida successione sempre verso la stessa abitazione. I rilievi tecnici hanno consentito di accertare che i malviventi avevano utilizzato una mitragliatrice di produzione sovietica, verosimilmente un kalashnikov. Dalla visione delle immagini catturate dal sistema di video sorveglianza privato è stato possibile distinguere la sagoma di un uomo che, giunto a bordo di uno scooter, dopo essersi posizionato ad una distanza di circa 30 metri, aveva aperto il fuoco per poi dileguarsi. Verosimilmente lo stesso malvivente aveva tentato di portare a termine l'azione la notte precedente, senza però riuscirci a causa dell'inceppamento della pistola utilizzata.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...