Passa ai contenuti principali

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONFISCA DEFINITIVAMENTE BENI PER CIRCA 3 MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE NISSENO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA



COMUNICATO STAMPA


LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONFISCA DEFINITIVAMENTE BENI PER CIRCA 3 MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE NISSENO


La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca definitiva di beni emesso dal Tribunale di Caltanissetta, su proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di un imprenditore della provincia di Caltanissetta operante nel settore della commercializzazione di auto, anche di lusso, nonché nella vendita al dettaglio di capi di abbigliamento ed accessori.

Il suo spessore criminale lo ha visto coinvolto in reati di usura e traffico e cessione di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti effettuati hanno messo in evidenza “l’anomalo” incremento di ricchezza dell’imprenditore rispetto alla dichiarata posizione reddituale, risultata sproporzionata in rapporto al consistente patrimonio finanziario ed immobiliare da lui accumulato negli ultimi decenni.

La confisca definitiva, intervenuta a seguito di sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, ha interessato una concessionaria di auto, un negozio di abbigliamento, entrambi a Caltanissetta, una partecipazione societaria, 3 fabbricati, tra cui una lussuosa villa con piscina, 5 terreni e svariati rapporti bancari per un valore stimato pari a circa 3 milioni di euro. 


Caltanissetta, 27 agosto 2021


Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni