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Produzione e vendita di banconote false Asti/Chieti - Smantellati due siti di contraffazione e una rete criminale attiva su Telegram

 


Su delega della Procura della Repubblica di Forlì, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria - Gruppo Antifalsificazione Monetaria (GAM) e il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di finanza hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Forlì, nei confronti di due soggetti indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato relative alla produzione e spendita di banconote false.

Il provvedimento si integra in una più ampia attività investigativa condotta dai Reparti Speciali delle Fiamme Gialle nei confronti di un collaudato sodalizio criminale dedito alla produzione e vendita di banconote contraffatte, sia in Italia che all’estero, attraverso le più diffuse applicazioni di messaggistica.

Le investigazioni hanno consentito di individuare, all’interno delle abitazioni degli indagati, due siti destinati alla produzione, stoccaggio e vendita di banconote e monete contraffatte nonché profili e canali di social network, utilizzati per la commercializzazione, anche in numerosi paesi stranieri, di tali valori contraffatti e di sostanze stupefacenti.

La sinergia tra le componenti specialistiche della Guardia di finanza, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria inquirente, è stata decisiva per l’individuazione dei luoghi e per l’identificazione dei soggetti responsabili delle condotte illecite.

All’esito delle attività sono state sequestrate oltre 4.500 banconote contraffatte di vari tagli e 32 monete da 2 euro, per un valore facciale complessivo di circa 170 mila euro, nonché 6 computer, 3 smartphone, 4 tagliacarte, 3 stampanti, cliché e altri strumenti per la creazione dei sigilli di sicurezza.

Nel corso delle perquisizioni sono state altresì sequestrate numerose SIM, sostanza stupefacente e relativi strumenti per il taglio e la pesatura, un documento di identità falso e una cartuccia calibro 12. Per tali circostanze, sotto il coordinamento dell’A.G., si è proceduto all’arresto in flagranza di uno degli indagati.

Le attività operative sono state eseguite nelle province di Asti e Chieti e hanno visto il coinvolgimento dei locali Reparti territoriali in supporto ai militari operanti.

L'operazione rappresenta un importante risultato nel contrasto ai delitti contro la fede pubblica e testimonia il costante presidio che la Guardia di finanza svolge con riguardo alla criminalità economica e finanziaria, mostrando l’efficacia dello strumento investigativo utilizzato per impedire l’immissione sul mercato di banconote, valori e monete contraffatte e a salvaguardia della fiducia che l’opinione pubblica ripone nell’utilizzo della valuta.

Per il principio della presunzione di innocenza, va comunque precisato che l’eventuale colpevolezza dei soggetti sottoposti a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga nei loro confronti una sentenza irrevocabile di condanna.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Forlì in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 188/2021.

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