DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. DI CATANZARO
CONFISCA ALLIMPRENDITORE CARLO SAMA BENI PER OLTRE OTTO MILIONI DI EURO
La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha avviato lesecuzione del decreto di confisca di prevenzione emesso dalla Corte dAppello di Catanzaro, divenuto definitivo per effetto del vaglio della Suprema Corte di Cassazione, con il quale è stata disposta lacquisizione al patrimonio dello Stato di una serie di cespiti riconducibili allimprenditore Carlo SAMA di Amantea (CS), operante nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso nellambito delloperazione denominata Nepetia.
Con lautorevole conferma della Suprema Corte di Cassazione, risultano definitivamente confiscati i seguenti beni: quote sociali e compendi aziendali della Samà Carlo srl, della “Servizi Ambientali srl, della Amagestioni srl, della Amambiente srl, della Tirreno Servizi srl, tutte con sede in Amantea (CS), nonché decine di beni immobili, mobili registrati, mezzi industriali e numerosi rapporti finanziari, per un valore di oltre 8 milioni di Euro.
Il procedimento in parola, avviato nel 2012 con il deposito di unarticolata proposta approntata dal Procuratore Distrettuale di Catanzaro, sulla base di puntuali accertamenti patrimoniali esperiti dal personale della D.I.A. di Catanzaro, è poi confluito in unautonoma proposta di applicazione di misura di prevenzione a firma del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Nunzio Antonio Ferla.
Catanzaro, 24 novembre 2016
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. DI CATANZARO
CONFISCA ALLIMPRENDITORE CARLO SAMA BENI PER OLTRE OTTO MILIONI DI EURO
La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha avviato lesecuzione del decreto di confisca di prevenzione emesso dalla Corte dAppello di Catanzaro, divenuto definitivo per effetto del vaglio della Suprema Corte di Cassazione, con il quale è stata disposta lacquisizione al patrimonio dello Stato di una serie di cespiti riconducibili allimprenditore Carlo SAMA di Amantea (CS), operante nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso nellambito delloperazione denominata Nepetia.
Con lautorevole conferma della Suprema Corte di Cassazione, risultano definitivamente confiscati i seguenti beni: quote sociali e compendi aziendali della Samà Carlo srl, della “Servizi Ambientali srl, della Amagestioni srl, della Amambiente srl, della Tirreno Servizi srl, tutte con sede in Amantea (CS), nonché decine di beni immobili, mobili registrati, mezzi industriali e numerosi rapporti finanziari, per un valore di oltre 8 milioni di Euro.
Il procedimento in parola, avviato nel 2012 con il deposito di unarticolata proposta approntata dal Procuratore Distrettuale di Catanzaro, sulla base di puntuali accertamenti patrimoniali esperiti dal personale della D.I.A. di Catanzaro, è poi confluito in unautonoma proposta di applicazione di misura di prevenzione a firma del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Nunzio Antonio Ferla.
Catanzaro, 24 novembre 2016