Passa ai contenuti principali

DIA BARI: SEQUESTRO AI CAPRIATI

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

COMUNICATO STAMPA

LA D.I.A. DI BARI SEQUESTRA NUMEOSI BENI AD UN APPARTENENTE
ALLA FAMIGLIA CAPRIATI DELLA CITTÀ VECCHIA DI BARI

Beni ed immobili, complessi aziendali, gioielli e disponibilità finanziarie sono stati sequestrati da personale della Direzione Investigativa Antimafia di Bari al pluripregiudicato barese QUARTO Francesco, di 41 anni, condannato in passato anche per reati di estrema pericolosità sociale.

Infatti, tra i suoi trascorsi criminali risultano coinvolgimenti in procedimenti penali per reati quali violenza o minaccia a pubblico ufficiale, impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di beni, intestazione fittizia di beni (operazione ADRIA della stessa D.I.A. di Bari) e inosservanza di provvedimenti emessi dalla Pubblica Autorità, nonché chiare evidenze giudiziarie sulla sua partecipazione allassociazione di tipo mafioso diretta dalla famiglia CAPRIATI della città vecchia di Bari (sentenza emessa dalla Corte di Appello di Bari nel 2012).

Il provvedimento odierno, emanato dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione, scaturisce da indagini svolte dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia sullintero patrimonio del QUARTO, che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati nellultimo decennio dal suo nucleo familiare, ai limiti della normale sopravvivenza, rispetto agli investimenti effettuati nello stesso periodo, risultati di assoluta provenienza illecita.

Il sequestro ha interessato, in particolare, tre aziende, due delle quali operanti nel campo della ristorazione e una nel commercio di abbigliamento, tre appezzamenti di terreno, una polizza assicurativa e diversi orologi rolex di notevole valore.

Bari, 10 marzo 2017

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.