COMUNICATO STAMPA
GIARRUSSO (M5S): CASO CISMA AMBIENTE, IL M5S CHIEDE IMMEDIATO COMMISSARIAMENTO
ROMA, 15 marzo 2017 – Il M5S aveva già presentato due interrogazioni parlamentari sul traffico illecito dei rifiuti da parte della CISMA Ambiente SpA e precisamente ad ottobre 2015 e dicembre 2016 a prima firma del senatore catanese Giarrusso senza nessuna risposta da parte del governo e dei ministri di competenza. “La notizia di oggi conferma quanto già denunciato a suo tempo: l’interesse da parte di imprenditori, ritenuti appartenenti alla “cosa nostra” della famiglia Santapaola-Ercolano, di arricchirsi mediante il trattamento illecito di rifiuti pericolosi provenienti non solo dall’Ilva di Taranto ma anche dal resto d’Italia”. A sostenerlo è il componente della commissione antimafia Mario Giarrusso. Inoltre la CISMA conferisce amianto in una discarica ubicata nel Comune di Montignoso in provincia di Massa Carrara e chissà se non ha conferito anche il polverino di Taranto. "Come M5S avevamo richiesto maggiori controlli da parte delle autorità competenti in quanto la CISMA non avrebbe rispettato i provvedimenti autorizzativi e la normativa ambientale. Apprendiamo a malincuore della compiacenza dei funzionari della Regione Siciliana responsabili del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli, veri conniventi criminali, costringendo le comunità locali a vivere e a lavorare in un ambiente altamente nocivo alla salute. Domani presenteremo l’ennesima interrogazione parlamentare per chiedere al governo di intervenire immediatamente su questa vicenda mediante il commissariamento delle società coinvolte nelle indagini e il monitoraggio sulla situazione epidemiologica e ambientale dell'area circostante alla discarica di contrada Bagali, nonché, delle aree ad elevato rischio ambientale di Augusta, Priolo e Melilli nel siracusano e del catanese.
GIARRUSSO (M5S): CASO CISMA AMBIENTE, IL M5S CHIEDE IMMEDIATO COMMISSARIAMENTO
ROMA, 15 marzo 2017 – Il M5S aveva già presentato due interrogazioni parlamentari sul traffico illecito dei rifiuti da parte della CISMA Ambiente SpA e precisamente ad ottobre 2015 e dicembre 2016 a prima firma del senatore catanese Giarrusso senza nessuna risposta da parte del governo e dei ministri di competenza. “La notizia di oggi conferma quanto già denunciato a suo tempo: l’interesse da parte di imprenditori, ritenuti appartenenti alla “cosa nostra” della famiglia Santapaola-Ercolano, di arricchirsi mediante il trattamento illecito di rifiuti pericolosi provenienti non solo dall’Ilva di Taranto ma anche dal resto d’Italia”. A sostenerlo è il componente della commissione antimafia Mario Giarrusso. Inoltre la CISMA conferisce amianto in una discarica ubicata nel Comune di Montignoso in provincia di Massa Carrara e chissà se non ha conferito anche il polverino di Taranto. "Come M5S avevamo richiesto maggiori controlli da parte delle autorità competenti in quanto la CISMA non avrebbe rispettato i provvedimenti autorizzativi e la normativa ambientale. Apprendiamo a malincuore della compiacenza dei funzionari della Regione Siciliana responsabili del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli, veri conniventi criminali, costringendo le comunità locali a vivere e a lavorare in un ambiente altamente nocivo alla salute. Domani presenteremo l’ennesima interrogazione parlamentare per chiedere al governo di intervenire immediatamente su questa vicenda mediante il commissariamento delle società coinvolte nelle indagini e il monitoraggio sulla situazione epidemiologica e ambientale dell'area circostante alla discarica di contrada Bagali, nonché, delle aree ad elevato rischio ambientale di Augusta, Priolo e Melilli nel siracusano e del catanese.