Passa ai contenuti principali

Arrestati a Reggio Calabria autori e mandante omicidio

Agevolavano la cosca di 'Ndrangheta denominata cosca “Tegano”, operante nei quartieri Archi e Gallico del capoluogo calabrese: 4 persone sono finite in manette per omicidio premeditato tentata estorsione rapina e tentato omicidio aggravati da metodo mafioso.

L’operazione “Giù la testa” è stata eseguita, questa mattina, dagli uomini della questura di Reggio Calabria coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura.
Le indagini hanno consentito di individuare il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio di un tabaccaio ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera del 25 maggio 2017.
L’uomo di ritorno a casa con lo scooter venne avvicinato da un killer che esplose il colpo a distanza ravvicinata, freddandolo.

La vittima di 66 anni venne uccisa su mandato di un esponente della ‘Ndrangheta reggina in modo plateale con una pistola abbandonata accanto al cadavere, perché non si era voluto piegare alle “regole” della cosca; gli era stato imposto di chiudere la tabaccheria nel quartiere Gallico, che faceva concorrenza a quella del mandante dell’omicidio, elemento di spicco della famiglia Tegano.
Le modalità del delitto avevano assunto connotazione simbolica per riaffermare il potere della cosca di fronte a tutta la comunità così da reprimere qualsiasi tentativo di opposizione.
Gli investigatori hanno dovuto esaminare le numerose immagini degli impianti di videosorveglianza faticosamente acquisite, estrapolare e ricostruire le fasi dell’agguato e risalire ai responsabili.
Le indagini hanno fatto luce anche sulla rapina e il tentativo di omicidio avvenuto a novembre del 2016 ai danni del tabaccaio poi assassinato.
In quell’occasione gli indagati sempre per intimorire il commerciante lo avevano gravemente ferito al volto con un colpo di pistola esploso da uno dei due malviventi che avevano fatto irruzione all’interno della sua tabaccheria.
Gli investigatori hanno studiato le abitudini degli indagati, monitorato le loro condotte, analizzato le peculiari fattezze fisiche e il modus operandi particolarmente violento e sono riusciti ad individuare elementi in comune alla rapina e all’omicidio; hanno dimostrato attraverso analisi scientifiche che l’arma abbandonata sulla scena del crimine la sera dell’omicidio, fosse dello stesso modello di quella impugnata sempre dallo stesso esecutore durante la rapina.

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...