Passa ai contenuti principali

Operazione Monopoly - Sottoposta a sequestro un’impresa illecita appartenente al clan Cesarano

Comando Provinciale Napoli

In data odierna, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, congiuntamente al Nucleo Investigativo del Gruppo dei Carabinieri di Torre Annunziata, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo - emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea - nei confronti della “Engy Service”, una società di intermediazione operante nel “Mercato dei fiori”, la zona commerciale florovivaistica più importante del Sud-Italia, sita tra i comuni di Castellammare di Stabia e Pompei.
Tale misura cautelare reale costituisce l’esito di un più ampio filone investigativo - nel quale si sono innestate risultanze investigative acquisite dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia e dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torre Annunziata - che ha riscontrato un solido e concreto quadro indiziario dal quale emerge che la società E.S., costituita dal “clan CESARANO” e amministrata da M.A. e E.G. (entrambi attualmente in carcere), cognati del D.M.L., detto “o’ profeta” (attualmente recluso al regime del 41-bis), era da considerarsi geneticamente e strutturalmente una vera e propria “impresa di camorra”. In particolare, le indagini hanno dimostrato che l’esistenza e le attività imprenditoriali della società sottoposta a sequestro erano palesemente strumentali a garantire il raggiungimento delle finalità proprie della consorteria criminale, mediante la gestione e il controllo, in forma diretta e indiretta, del commercio, del trasporto e delle operazioni di facchinaggio riguardanti il “Mercato dei fiori”.
La E.S., in specie, si è imposta, tra le numerose società storicamente operanti nel mercato florovivaistico, come un’illecita “agenzia di intermediazione” che ha di fatto radicalmente alterato le dinamiche di mercato tra gli autotrasportatori e i commercianti, i quali dapprima avevano l’autonomia di poter dialogare direttamente tra di loro e stabilire - liberamente e volta in volta - le commissioni riguardanti i trasporti della merce acquistata.
Per converso, il sodalizio camorristico stabiese, a partire dal 2015 (anno di costituzione della società), ha imposto la sua opera di “mediazione” tra i diversi operatori economici, costringendo i commercianti ad affidare il servizio di trasporto non più ai singoli autotrasportatori ma alla E.S., che provvedeva a distribuire le commesse. In questo modo, è stato illecitamente realizzato un vero e proprio monopolio sulla spedizione di fiori, bulbi e vasellame nonché sullo scarico delle merci giunte al mercato a bordo degli autoarticolati, ottenendo un immediato exploit del fatturato.
E ciò, avvalendosi della forza dell’intimidazione nonché della condizione di assoggettamento derivante dalla riconducibilità della società E.S. al “clan CESARANO” che, talvolta, faceva anche ricorso a pesanti minacce nei confronti degli operatori economici o, addirittura, nei riguardi di coloro che non si adeguavano al sistema criminale imposto, perpetrava pestaggi punitivi, fatti eseguire anche da appartenenti ad altre organizzazioni criminali collegate alla compagine camorristica stabiese.
Più nel dettaglio, il sequestro preventivo odierno ha riguardato le quote societarie, il complesso aziendale e tutti i beni riconducibili alla E.S., che nel 2018 aveva raggiunto un volume d’affari di quasi 2 milioni di euro.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven