Eseguito dalla Squadra mobile di Vibo Valentia il sequestro preventivo dei beni nei confronti di alcuni esponenti del clan dei “Piscopisani” già sottoposti, lo scorso 9 aprile, a custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Rimpiazzo”.
Il decreto di sequestro è stato emesso al termine degli accertamenti patrimoniali che hanno permesso di riscontrare l’esistenza di una totale sproporzione tra i redditi dichiarati e i patrimoni effettivamente posseduti.
In particolare, il provvedimento ha riguardato numerosi beni mobili e immobili, nonché società e imprese individuali, ubicati nelle provincie di Vibo Valentia e Bologna, per un valore superiore ai 2 milioni di euro.