Passa ai contenuti principali

Sequestrati 17 chilogrammi di preziosi con marchio aziendale falso

Comando Provinciale di Arezzo - Arezzo, 08/02/2020 09:43
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Arezzo, nell’ambito delle attività di verifica congiunte con il personale del Servizio Metrico, Unità Operativa Metalli Preziosi - Conformità Prodotti della Camera di Commercio di Arezzo – Siena finalizzate alla vigilanza sul rispetto delle norme che regolano la produzione e la commercializzazione dei metalli preziosi, hanno effettuato un’attività ispettiva presso un’impresa orafa di Arezzo.

Nel corso degli accertamenti, la verifica dei punzoni in carico alla società e riproducenti l’impronta del marchio d’identificazione assegnato ha consentito di rilevare che, di questi, 29 sono risultati smarriti senza che ne fosse stata presentata la relativa denuncia, uno riportava il marchio di un’altra azienda del settore e un altro, benché riproducente il marchio aziendale, non possedeva la marchiatura dell’ufficio metrico. Quest’ultimo punzone, ritenuto quindi falso dagli operanti, è stato comunque utilizzato per la punzonatura di oggetti d’oreficeria con marchio aziendale, seppure con minime modifiche rispetto l’originale. Pertanto, sono stati sequestrati i monili in oro marchiati con il punzone falso, per un peso complessivo di oltre 17 chilogrammi e per un valore di circa 700 mila Euro.

Per questi preziosi, sono in corso accertamenti volti a verificare la corrispondenza tra il titolo dichiarato e quello effettivo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società è stato denunciato per il  reato di “contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti”.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven