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Ambiente: scoperta cava abusiva alle pendici dell'Etna

Comando Provinciale di Catania - Acireale (CT), 20/02/2020 10:45
Proseguono le attività dei Carabinieri del NOE di Catania, intraprese sin dal 2017, nel contrasto all’escavazione abusiva di materiale lavico in provincia di Catania, nell’ambito dei controlli predisposti in tale ambito dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, che hanno portato al sequestro di ben 9 cave abusive per un’estensione complessiva di circa 180.000 mq., di 41 mezzi pesanti e 5 impianti di frantumazione utilizzati al loro interno per compiere l’attività illecita, per un valore complessivo di 2 milioni e mezzo di Euro.
Nei giorni scorsi, i militari del NOE di Catania, con il supporto del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e dell’Arma Territoriale di Acireale (CT), hanno sequestrato un’altra area di circa 3.000 mq. di proprietà della Società “E” di Acireale, dalla quale, nel corso del tempo, sono stati asportati abusivamente ingenti quantitativi – circa 30.000 mc - di materiale basalto lavico, utilizzato quale componente sabbiosa nella produzione di calcestruzzi.
I controlli dei militari del NOE hanno, inoltre, consentito di appurare che l’area di cava era stata utilizzata quale discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non – segnatamente materiali inerti, fanghi, fusti in lamiera, contenitori di olii e liquidi per la manutenzione degli automezzi -, provenienti dalle quotidiane attività dell’azienda, nonché quale sito di stoccaggio dei fanghi derivanti dal lavaggio delle betoniere.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di “conduzione di cava abusiva” e di “gestione di discarica abusiva”.
 
 

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