Palermo, 4 mar. (Adnkronos) - Sgominata una banda di trafficanti di droga a Messina. Nel corso della notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura Distrettuale di Messina, nei confronti di 19 persone ritenute responsabili - a vario titolo - dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, nonché reati contro il patrimonio. L'indagine convenzionalmente denominata "Scipione" fu avviata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina a seguito di un attentato a colpi di fucile i l 27 settembre 2016 nei confronti di alcuni pregiudicati che si trovavano seduti all'esterno di un bar Messina. "Gli approfondimenti eseguiti sulle vittime dell'azione di fuoco hanno fatto emergere come costoro fossero inseriti nel contesto del traffico di droga cittadino e hanno quindi consentito di delineare i contorni di un'associazione per delinquere dedita ad un florido traffico di sostanze stupefacenti", spiegano gli investigatori. In particolare, le indagini hanno fatto emergere come "il gruppo criminale messinese si riforniva stabilmente di droga da elementi riconducibili alla cosca di 'ndrangheta "Morabito-Bruzzaniti- Palamara" di Africo Nuovo (RC), che assicuravano la consegna a domicilio, ogni settimana, di carichi di cocaina e marijuana che venivano poi distribuite nella città di Messina". I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Messina.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
