Passa ai contenuti principali

Eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere

Comando Provinciale di Como - Cantù (CO), 13/03/2020 13:28
Nel corso della mattinata odierna, nelle province di Como, Lecco, Monza Brianza, Milano, Imperia e Cremona, militari della Compagnia di Cantù, con il supporto di personale del Comando Provinciale di Como e di quelli territorialmente competenti, del Comando CC Antifalsificazione Monetaria per i profili tecnico-analitici, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Como su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di 16 indagati (per 15 è stata disposta la custodia cautelare in carcere – 2 già detenuti, per 1 misura cautelare degli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere (art. 416 C.P.) e fabbricazione e spendita di monete false (artt. 453 e 455 C.P.), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti continuato (art. 73/1 comma DPR 309/90, art. 81 c.p.).
L’indagine, condotta dall’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia Carabinieri di Cantù, trae origine dall’arresto dello scorso 30 agosto 2019, in Cermenate (CO), di un soggetto trovato in possesso di gr. 426 di cocaina e di oltre 4.200 monete false da € 2 cadauna.
Nel complesso, l’attività investigativa, ad oggi, ha consentito di:
  • individuare un’organizzazione criminale dedita alla fabbricazione ed alla spendita di monete false della pezzatura da € 2, nonché il luogo di produzione, in cui erano occultati i sofisticati macchinari, posti in sequestro in data odierna unitamente ad altre migliaia di monete contraffatte e materia prima per la produzione del denaro;
  • delineare i ruoli specifici ricoperti da ciascuno degli indagati nell’ambito del sodalizio, nonché le modalità di produzione e spendita del denaro falso (la cui diffusione in diversi paesi europei è stata acclarata da precipua attività di analisi);
  • recuperare complessivamente 10mila monete da 2 euro false;
  • individuare i canali di fornitura della sostanza stupefacente sequestrata il 30 agosto 2019, documentando una rete di spaccio di stupefacenti, costituita da almeno 7 persone ed attiva nella provincia di Como e da altri pusher localizzati nelle province limitrofe, riuscendo a quantificare il narcotico ceduto a terzi in circa kg 1,5 circa di cocaina, kg 6 circa di hashish, per un valore complessivo di circa € 70.000 euro;
  • porre in sequestro circa 600 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un valore di circa € 20.000nonché una pistola ed una bomba a mano, illegalmente detenute.
Gli operanti hanno proceduto a perquisizioni domiciliari delegate a carico di persone pregiudicate dimoranti nelle province di Como, Monza Brianza, Cremona e Milano, con i quali gli indagati hanno mantenuto rapporti.
 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...