Passa ai contenuti principali

LA DIA E I CARABINIERI DI FOGGIA SEQUESTRANO BENI PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO AD UN PREGIUDICATO FOGGIANO, ATTIVO ANCHE NELLA GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI




La DIA di Foggia, unitamente al Comando Provinciale dei Carabinieri, hanno sequestrato beni mobili e immobili, compresi compendi societari, a lui intestati o riconducibili - anche per il tramite di prestanome - per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, a Maurizio Di Palma, 49enne pregiudicato foggiano, residente a Orta Nova.
L’operazione trae origine da un’attività investigativa condotta dal I Reparto Investigazioni Preventive della DIA, finalizzata alla localizzazione di illeciti capitali, seguita da indagini patrimoniali svolte dalla DIA e dai Carabinieri sul territorio, che hanno consentito di disvelare una rete di 14 prestanome, residenti nei comuni di Orta Nova, Carapelle e Bologna, che si erano prestati a fittizie intestazioni delle società e dei beni immobili, in realtà nella piena e diretta disponibilità del Di Palma.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla III Sezione del Tribunale di Bari, Presidente dott.ssa Giulia Romanazzi, su proposta a firma congiunta del Direttore della DIA e del Procuratore della Repubblica di Foggia, ed ha interessato 5 imprese operanti nel settore del trasporto merci, 98 mezzi (tra autoveicoli e mezzi pesanti), 1 garage, 1 complesso immobiliare composto da appezzamenti di terreni e fabbricati e numerosi rapporti finanziari.
La decennale storia criminale del Di Palma è andata, nel tempo, evolvendosi verso fatti sempre più gravi, risultando coinvolto in reati di forte impatto sociale quali la gestione illecita di rifiuti, le truffe, le dichiarazioni fiscali infedeli e i reati di natura economica, fino ad arrivare alla partecipazione a sodalizi criminali; delitti che lo hanno portato a scontare periodi di detenzione o anche a subire condanne definitive, fermo restando i procedimenti tuttora pendenti.
Le investigazioni compiute hanno documentato l’evidente sproporzione tra la situazione reddituale del Di Palma - che non avrebbe consentito neanche il sostentamento minimo dello stesso nucleo familiare - e gli investimenti da lui effettuati negli anni, con i quali è riuscito ad accumulare il suo ingente patrimonio.
L’esecuzione del provvedimento ha impegnato personale della DIA e del Nucleo Investigativo Carabinieri di Foggia, con il supporto operativo di Carabinieri Cacciatori, Forestale e dell’Arma Territoriale.
Foggia, 13 marzo 2020

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...