Catanzaro, 14 ott. (Adnkronos) - Traffico illecito di rifiuti, ricettazione e riciclaggio di cavi di rame di provenienza illecita riguardanti soprattutto il territorio di Montalto Uffugo (Cs). Sono queste le accuse alla base del provvedimento di applicazione di misura cautelare, personale e reale, emesso dal Gip di Catanzaro nei confronti di 61 indagati e 3 società nell'ambito dell'operazione "Efesto 2". Il provvedimento, emesso su richiesta della Dda di Catanzaro ed eseguito sotto il coordinamento del capo della Dda Nicola Gratteri, dell'Aggiunto Vincenzo Capomolla e dei Sostituti Domenico Assumma e Vito Valerio, ha riguardato 61 indagati, cinque dei quali finiti agli arresti domiciliari, 28 sottoposti all'obbligo di dimora nel Comune di residenza e ulteriori 28 all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono stati, inoltre, sequestrati numerosi automezzi strumentali ai reati contestati. Il provvedimento è stato materialmente eseguito dai militari del Gruppo carabinieri Forestale di Cosenza (coadiuvati dai colleghi del Comando provinciale di Cosenza, Catanzaro e Crotone), dei Reparti Parco e del Comando Regione carabinieri Forestale (con il supporto del 14° Battaglione mobile e dell'8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia, con un impiego di circa 400 carabinieri), e i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza. (Lro/Adnkronos)
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...