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Varese: traffico illegale di armi da guerra, 4 arresti


poliziotti della questura di Varese hanno arrestato 4 persone coinvolte in un traffico internazionale illegale di armi da guerra.

L’operazione, condotta dalla Digos di Varese, si è sviluppata attraverso il controllo ed il monitoraggio di una persona già conosciuta per la commissione di reati analoghi.

All’uomo, un 59enne di Varese, lo scorso settembre erano stati concessi i benefici dell´obbligo di dimora in sostituzione degli arresti domiciliari, ma sin dai mesi precedenti era emerso che lo stesso mantenesse numerosi contatti sospetti.
Tale atteggiamento aveva indotto gli investigatori ad intensificare le indagini e, nel corso di un servizio mirato di pedinamento dell´uomo, è stato accertato il suo attraversamento del confine nazionale verso la Svizzera.

Nella stessa serata, al rientro in Italia, il 59enne è stato fermato dagli agenti della Guardia di finanza alla frontiera, tempestivamente avvisati, che lo hanno sottoposto ad un approfondito controllo trovandolo in possesso di una pistola munita di caricatore, di munizionamento e parte di un’altra arma semiautomatica.
In considerazione di ciò è stata eseguita una perquisizione nell’abitazione dell’uomo in cui sono state sequestrate diverse armi da guerra: 1 mitra cecoslovacco VZ26, un fucile d´assalto Armsel Striker, 1 pistola Remington cal. 45 completa di caricatore e 2 pistole lancia razzi con 10 munizioni, 1 granata ad “ananas” completa di spoletta, 21 parti d´arma e 168 munizioni di vario calibro, anche da guerra.

Nel corso di una seconda perquisizione, che ha interessato una cantina, sono stati trovati inoltre 2 mitragliatrici pesanti, 6 mitra, 4 fucili mitragliatori, 3 pistole mitragliatrici, 14 fucili di vario tipo tra cui 2 kalashnikov, 2 granate fumogene, 35 parti d´arma, circa 10mila munizioni di vario calibro, 128 serbatoi per cartucce.

Da ulteriori approfondimenti d’indagine della Digos di Varese e del Servizio antiterrorismo interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione, che ha coordinato le indagini, sono state individuate 3 persone tra i contatti dell’indagato, che sono state arrestate per gli stessi reati.

Nel corso delle perquisizioni dei 3 indagati, gli agenti hanno rinvenuto complessivamente 3 armi da guerra, 14 manufatti artigianali esplosivi, 7 pistole semiautomatiche, 6 revolver, una pistola con la matricola abrasa, 1 fucile a pompa e centinaia di munizioni di vario calibro.

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